Il video della giornalista inglese Melissa Reddy: Napoli-Liverpool nello stadio sgarrupato
Un video breve, di appena 25 secondi, abbastanza da far scatenare vergogna, polemiche e sfotto' in occasione della gara di Champions che questa sera vedrà i vice campioni d'Europa di scena allo stadio San Paolo di Napoli. Sono proprio le condizioni dell'impianto di Fuorigrotta – sottoposto a lavori di manutenzione nei prossimi mesi – l'oggetto della clip che la giornalista inglese, Melissa Reddy, ha girato percorrendo il corridoio che – attraversando il fossato – conduce all'area interviste e alla sala conferenze.
La reporter d'Oltremanica che collabora con la BBC non ha fatto né scritto commenti particolari ma i tre puntini sospensivi messi dopo ‘Stadio San Paolo' sono sembrati abbastanza eloquenti come presentazione della struttura che proprio da ‘notte magica di Coppa' non è, soprattutto se confrontata al teatro di Anfield Road oppure ad altri stadi dell'Europa del calcio.
Un nervo scoperto. Come rigirare il coltello nella piaga. Terreno di scontro negli ultimi tempi (prima che fosse sotterrata l'ascia di guerra). Le condizioni dello stadio San Paolo hanno tenuto (e tengono) banco finora nel botta e risposta tra l'amministrazione comunale partenopea e il club azzurro. Sventato il rischio di andare a giocare altrove le partite di Champions (Palermo era stata individuata quale sede alternativa), sul quel palcoscenico che salutò le imprese di Maradona si può giocare ma solo grazie a una deroga concessa dalla Uefa.
Commenti e ironia. Ironia tagliente e un po' di vergogna le sfumature emotive che si percepiscono nei tweet e nei messaggi a corredo del post della giornalista inglese. "Sembra una arena di gladiatori", fanno sapere i ‘britannici' quasi a ricordare lo stile ‘spartano' (diciamo così) ed essenziale delle storiche strutture che fanno parte della storia romana. "Attenzione ai coccodrilli", dice qualcun altro perché quella non è solo una fossa dei leoni. "Fuga da Alcatraz", aggiunge ancora un follower della reporter, come se attraverso quel corridoio si fuggisse da chissà quale carcere di massima sicurezza. "La definizione esatta è sgarrupato", è il commento più amaro.