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Il Toro non sfonda il muro del Parma e dice addio al sogno Champions: è 0-0 al ‘Tardini’

Il Torino fa qualcosa in più rispetto ai padroni di casa. Ci prova fino alla fine, inserisce quasi tutti gli avanti a sua disposizione ma non riesce a superare il muro emiliano. Abbandonando, quasi definitivamente, la pazza idea Champions nata appena 72 ore fa dopo l’ottimo successo sulla Sampdoria. Il Parma, invece, muove una classifica che, domenica dopo domenica, si stava facendo sempre più complicata, ritrova solidità e una panchina, nei Ceravolo, Sprocati o Sierralta, all’altezza della situazione.
A cura di Salvatore Parente
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Il Parma blocca sullo 0-0 il Torino di Mazzarri, dopo 90’ di grande applicazione, voglia e intensità. I ducali, senza Bruno Alves, Gervinho, Biabiany e Inglese, e con soli 8 punti in questo 2019, pur dati per sfavoriti contro un Toro in grande spolvero, gettano il cuore oltre l’ostacolo e muovono una classifica che, domenica dopo domenica, si stava facendo sempre più complicata.

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I granata, invece, mettono insieme uno/due passi indietro in termini di qualità di gioco, ritmo e pericolosità offensiva dopo l’eccellente prova infrasettimanale contro la Sampdoria di Giampaolo. Per un pareggio, ai punti, giusto, che ci sta ma che serve più ai padroni di casa che ai piemontesi, ora, costretti, in ottica europea, a tifare contro Roma, Lazio e la predetta Samp.

Primo tempo

Berenguer propositivo, bene Ansaldi. Sierralta tiene botta

I primi 20 minuti di gioco chiariscono il rapporto di forze ma anche l’attuale momento storico delle due squadre che, quanto a salute e fiducia, sono agli antipodi. Il Torino ha vinto sei delle ultime dieci, con tre pari ed una sola sconfitta, il Parma, invece, ha ottenuto solo 8 punti in questo 2019 con una zona retrocessione che si fa sempre più vicina. E poi, a complicare l’assunto, sponda padroni di casa, ci sono i tanti infortuni. Quelli di Bruno Alves, Gervinho, Biabiany o Inglese che costringono gli emiliani ad una gara di sacrificio e di difesa. E proprio questa è l’impostazione iniziale del match con i granata bravi fin da subito ad imporre il loro gioco, i loro ritmi e ad affidarsi ai suoi uomini migliori: Berenguer e Ansaldi.

il duello fra Sierralta e Berenguer secondo sofascore.com
il duello fra Sierralta e Berenguer secondo sofascore.com

Che, in avvio, si mettono in mostra, creano superiorità sulla sinistra, vanno al tiro, duettando spesso sul lungo e impegnando non poco Gazzola ma soprattutto il lungagnone, e meno agile, Sierralta. Che però, nel corso della partita, prende fiducia e, pure, le giuste misure agli avversari.

l'heatmap della gara di Ceravolo e Sprocati contro la difesa del Torino (whoscored.com)
l'heatmap della gara di Ceravolo e Sprocati contro la difesa del Torino (whoscored.com)

Ceravolo e Sprocati allungano il Parma, N’Koulou difende bene

L’impegno infrasettimanale sembra farsi sentire e poi abbattersi sul Toro che, dopo l’iniziale sforzo per cercare di trovare il punto del vantaggio, diminuisce l’intensità dei suoi affondi. E le coppie, BerenguerAnsaldi a sinistra e BaselliDe Silvestri a destra, rifiatano anche perché costrette a reprimere le sortite emiliane incoraggiate dalla punte di D’Aversa. Sprocati scende sulla metà campo e lega i reparti, Ceravolo, invece, garantisce profondità e, con la sua fisicità, tenta di fare breccia fra le maglie piemontesi. Ma Sirigu non si esibisce in alcun intervento con Izzo, Moretti e soprattutto N’Koulou abili a schermare bene la propria porta e a chiudere senza subire scossoni la prima porzione di gioco.

whoscored.com
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Secondo tempo

Baselli e Di Marco sfiorano il gol: la ripresa si accende

A inizio secondo tempo la partita sale subito di giri. Le squadre si allungano e cercano, con le rispettive armi, di superare l’avversario. Ma è prima il Torino a sfiorare il gol. Al 47’ su insolito inserimento sulla sinistra di Baselli, di solito di stanza a destra, l’ex bergamasco tenta un doppio passo, trova il varco giusto in area e fa partire un tiro a giro che sibila il palo lungo di Sepe. Quasi gol, come direbbe qualcuno. I ducali però, non ci stanno e su rapido capovolgimento di fronte, sull’asse KuckaDi Marco, sempre pronto a ribaltare il fronte e a buttarsi negli spazi, rispondono all’occasione granata con un diagonale basso dell’ex Inter ed Empoli: Sirigu neutralizza. E poi, al 61’, su palla inattiva, Rigoni calcia da corner, Sierralta fa da sponda ma Gagliolo, impreciso da pochi passi, non impatta al meglio sciupando tutto.

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Trequartista, più Zaza e Parigini: il Toro all’assalto

Fra il 57’, quando entra Parigini per Rincon, ed il 67’, quando Mazzarri si affida anche a Zaza lì davanti, il Torino diventa totalmente un collettivo a completa trazione anteriore. Per un sistema di gioco come il 3-4-1-2 ma con un trequartista, due punte ed un esterno alto, tutta gamba, velocità e dribbling, come il predetto Parigini. Insomma, la Champions dista 4 punti ed i granata ci vogliono provare a tutti i costi. La partita si innervosisce, Sierralta e Berenguer non se le mandano a dire e le occasioni da gol diventano, se possibile, ancora più rare. Eppure, all’81’, il neo-entrato Parigini sfugge alla guardia di Gazzola, guida il contrattacco dei suoi ma, invece di servire al centro i solissimi Zaza e Belotti, calcia debolmente verso Sepe. È il tramonto, metaforico del match, non prima di un ultimo tentativo, vano, di Belotti: sul ‘Tardini’ cala lo 0-0.

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Tabellino e voti

Parma (3-5-2): #55 Sepe 6; #2 Iacoponi 6, #13 Sierralta 6.5, #28 Gagliolo 6; #23 Gazzola 5.5 (Dal 88’ Scozzarella s.v.), 87 Kucka 6, #32 Rigoni 6-, #17 Barillà 5.5, #3 Dimarco 6- (Dal 93′ Bastoni s.v.); #93 Sprocati 6+, #9 Ceravolo 6.5 (Dal 72’ Siligardi 6). A disposizione: #1 Frattali, #31 Brazao; #95 Bastoni, #18 Gobbi; #5 Stulac, #33 Dezi, #8 Diakhate, #14 Machin, #21 Scozzarella; #26 Siligardi, #10 Schiappacasse. Allenatore Roberto D’Aversa 6+

Torino (3-4-2-1): #39 Sirigu 6+; #5 Izzo 6, #33 N’Koulou 6.5, #24 Moretti 6.5; #29 De Silvestri 5.5, #23 Meité 6, #88 Rincon 5 (Dal 57’ Parigini 5), #15 Ansaldi 6+ (Dal 66’ Zaza 5); #8 Baselli 6.5, #21 Berenguer 6.5; #9 Belotti 5.5. A disposizione: #1 Ichazo, #25 Rosati; #36 Bremer, #17 Singo, #30 Djidji; #27 Parigini, #59 Kone, #11 Zaza, #19 Damascan. Allenatore Walter Mazzarri 6-

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