Il messaggio di Ciro Immobile: “Acerbi leone, Bakayoko e Kessié piccoli uomini”

Mostrare la maglia dell'avversario a mo' di scalpo dopo aver vinto lo scontro diretto per la Champions League. Lo hanno fatto Bakayoko e Kessié sabato sera, recandosi sotto la Curva con la maglia di Acerbi. Il difensore della Lazio, ex rossonero, l'aveva scambiata con l'ex Chelsea in segno di pace e di chiarimento in seguito al botta e risposta social che aveva aggiunto un po' di pepe alla sfida di San Siro ma l'atteggiamento dei due avversari ha alimentato nuove tensioni. Polemiche che si sono aggiunte alle proteste da parte dei biancocelesti per l'arbitraggio di Rocchi reo – secondo il ds dei capitolini – Tare di aver condizionato la partita. "Me lo aspettavo…", dirà con ironia e amarezza a fine match.

Il messaggio di Immobile dedicato al capitano, Acerbi

Chi, invece, non si aspettava un epilogo del genere era Acerbi che con quel gesto di campo pensava di aver chiuso sul campo la questione nata sui social. Cosa era successo? Nulla di speciale, schermaglie da pre-partita con un tweet: il centrale della Lazio null'altro aveva fatto che caricare un po' l'ambiente in vista di 90 minuti decisivi per restare aggrappati al quarto posto.

Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione – ha scritto il centrale biancoceleste su Instagram -, fomentare odio non èsport ma un segno di debolezza.

A Milano, però, non l'avevano presa bene e si spiega anche così quell'esultanza che ai più è parsa una goliardata ma in realtà è stata un colpo basso.

Due piccoli ‘uomini' che mostrano la maglia di un campione sia in campo che nella vita… Sei un grande Leone, non ci pensare Francesco Acerbi – ha scritto su Instagram l'attaccante della Lazio, Ciro Immobile, cercando di rincuorare il suo compagno di squadra.

Le scuse di Bakayoko e Kessié all'avversario

Più tardi, quando ormai anche i riflettori dello stadio si erano spenti e l'euforia social dei milanisti aveva preso il sopravvento, sia Bakayoko sia Kessié hanno rivolto le loro scuse all'avversario. Entrambi lo hanno fatto su Instagram. Il primo è stato proprio l'ex Chelsea: "Il mio era solo un gesto scherzoso, non volevo offendere nessuno. Mi dispiace". In seguito è toccato anche a Kessié: "Orgoglioso di indossare questa maglia… di questi tifosi… di questa società. Le mie scuse più sincere a Francesco Acerbi. Volevo semplicemente scherzare, niente di più. Massimo rispetto per tutti".