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Lazio-Milan, la moviola: perché Rocchi ha fischiato solo uno dei tre rigori richiesti

Rocchi ha diretto con personalità un match delicatissimo. Nel finale però, i momenti decisivi. Prima un rigore concesso per tocco di mano ma tolto (giustamente) dal VAR. Poi un secondo penalty (corretto) per il Milan. Infine la Lazio protesta ma Rocchi non fischia: decisione discutibile che scatena polemiche.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan vince la partita di San Siro contro la Lazio e si porta in vantaggio nella sfida per un posto in Champions League avvicinando l'Inter al terzo posto, con i nerazzurri che sono attesi dalla trasferta di Frosinone. Decisivo Kessiè su rigore, concesso giustamente per una spinta in area di rigore da parte di Durmisi che investe Musacchio. Altri due penalty sono stati richiesti, uno per parte, ma alla fine non sono stati concessi. Decisioni corrette anche se l'ultimo sulla Lazio ha lasciato un po' perplessi.

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I momenti più concitati della partita arrivano nei 20 minuti finali quando le due squadre si allungano per la stanchezza e la lucidità viene meno. Non a Rocchi e agli addetti al VAR che si dimostrano molto attenti a ciò che accade in campo. Come in occasione del primo episodio da moviola, un rigore prima concesso e poi tolto al Milan.

Primo rigore: la mano di Acerbi è lungo il corpo

Al 76′ il rossonero Calhanoglu entra in area sulla destra e mette in area un pallone che Acerbi, a due passi, respinge toccando con l'avambraccio. Rocchi fischia subito rigore, ma viene chiamato dal VAR che lo chiama alla moviola. Dopo aver rivisto l'azione, il direttore di gara e si corregge tornando sui suoi passi. Le immagini chiariscono come il braccio del difensore della Lazio fosse lungo il corpo e per questo non è rigore.

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Secondo rigore: Durmisi frana su Musacchio

Due minuti dopo al 78′ ancora un rigore concesso al Milan. Questa volta c'è perché l'intervento scomposto di Durmisi su Musacchio è da sanzionare con il tiro dagli undici metri. Con il rossonero a terra Rocchi fischia ancora e, dopo un silent check col VAR, conferma la sua (corretta) decisione. I biancocelesti protestano, ma Durmisi si disinteressa della palla andando dritto sull'avversario.

Terzo rigore: contatto Rodriguez-Milinkovic, restano i dubbi

Infine il terzo episodio, che ha scatenato polemiche a fine gara, in area rossonera. In piena zona recupero, al 93′, c'è un lancio per Milinkovic-Savic, che controlla di petto e, quando sta per calciare, viene affrontato da dietro da parte Rodriguez e cade. I biancocelesti chiedono rigore, Rocchi non fischia e il VAR, con un silent check, conferma la decisione del direttore di gara. Ma le immagini non chiariscono del tutto se il terzino svizzero tocchi anche il pallone o solo la gamba del serbo: rimangono dei dubbi e il contatto sembra esserci.

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