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Il Milan castiga la Lazio: perché a fine gara Bakayoko festeggia con la maglia di Acerbi

A fine partita Bakayoko ha ‘festeggiato’ mostrando ironicamente la maglia di Acerbi. Il difensore della Lazio ha replicato: “Ho donato la maglia per chiudere la questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza”. Poi le scuse di Bakayoko: “Era un gesto scherzoso, chiedo scusa se ho offeso”
A cura di Alessio Pediglieri
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Gol, rigori concessi, altri non dati, polemiche, risse e sfottò. In Milan-Lazio è andato in scena di tutto e di più. Grande spettacolo a San Siro tra due squadre che si sono fronteggiate a viso aperto dal primo al 90′ per una sfida che valeva una fetta di Champions League. Alla fine ha sorriso il Milan che ha sfruttato al meglio il rigore calciato da Kessie dopo il fallo di Durmisi su Musacchio in area laziale. Una rete che ha fatto esultare il popolo rossonero e ha permesso al compagno Bakayoko di togliersi un sassolino dalla scarpa.

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Nell'immediato dopo gara, infatti, Bakayoko, accompagnato da Kessie è andato a festeggiare sotto la curva rossonera portando con sè la maglia numero 33 della Lazio, di Acerbi, il capitano capitolino. Motivo? Un battibecco via social che era nato in settimana in cui il difensore della Lazio aveva sottolineato come la sua squadra sia più forte di quella rossonera. Al chè, Bakayoko aveva "invitato" Acerbi a confrontarsi sul campo. Detto fatto: Milan vittorioso e Acerbi ‘sbeffeggiato'.

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Una fotografia che è diventata subito virale e che ha fatto il giro dei social network con i tifosi rossoneri a seguito ad aizzare il proprio popolo nel festeggiare la vittoria ma soprattutto a ridicolizzare il centrale difensivo della Lazio.

La replica di Acerbi

La risposta del difensore non si è fatta attendere molto. Acerbi aveva già rettificato le sue parole nel dopo gara contro il Sassuolo ricordando che "non volevo mancare di rispetto a nessuno". Concetto ribadito fortemente anche sui social network dopo il ‘siparietto' Kessie-Bakayoko con la sua maglia: "Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza"

Le parole di Gattuso

Sull'episodio di Bakayoko e Kessie con la maglia di Acerbi sotto la Curva è intervenuto anche Gattuso: "Bisogna chiedere scusa, queste cose non si fanno. mai. Si smanetta troppo su internet e un professionista deve usare meno possibile i social network. Mentre dovrebbe concentrarsi a fare un'ora di allenamento in più".

La replica di Immobile

Anche Ciro Immobile non è rimasto in silenzio davanti a quanto visto a fine gara da parte dei due giocatori del Milan. Su Instagram, l'attaccante della Lazio ha voluto abbracciare virtualmente il proprio capitano, criticando fortemente il gesto di Kessie e Bakayoko: "Due piccoli “uomini” che mostrano la maglia di un campione sia in campo che nella vita…sei un grande Leone non ci pensare "

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L'ultimo atto: le scuse di Bakayoko

Alla fine però è arrivato il chiarimento definitivo da parte di Bakayoko, sempre via social network. Davanti al polverone alzatosi per il suo gesto a fine gara, il centrocampista del Milan ha voluto porre la parola fine sulla questione: "Il mio è stato un gesto scherzoso Non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa a @Acerbi_Fra se si è sentito offeso. #ForzaMilan @acmilan"

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