Il graffio del ‘Tigre’, la qualità di Cuadrado e Quintero. Spento Lewa, Mina è un muro
Il pari (2-2) tra Giappone e Senegal ha complicato le cose per le due big del girone, ma bisognava comunque fare qualcosa per provare a rosicchiare punti importanti in classifica in vista poi dell’ultima decisiva giornata di questo gruppo H. Era inevitabile che questa fosse una gara importante per Polonia e Colombia, reduci entrambe da due ko inaspettati all’esordio. Tra la Nazionale di Lewandowski e quella di Cuadrado, il big match di giornata è terminato con il punteggio di 3-0 in favore dei colombiani grazie al gol di Mina nel primo tempo e di Falcao e Cuadrado nella ripresa che elimina la Polonia matematicamente dal Mondiale. Cambia tanto nell’11 titolare del Ct Nawalka che rispetto all’esordio negativo contro il Senegal, ha dato vita con la Colombia ad un 3-4-3 molto più offensivo con la presenza di Zielinski nel tridente con Lewa e il sampdoriano Kownacki con Goralski a centrocampo al fianco di Krychowiak e l’altro blucerchiato Bereszynski sulla destra con Rybus sull’out mancino.
Fuori dunque dal primo minuto anche Milik e Grosicki con Cionek e Blaszczykowski. Dall’altra parte, nella Colombia, il 4-2-3-1 di partenza è davvero da paura in attacco con la presenza contemporanea di Cuadrado, Quintero e James Rodriguez alle spalle dell’unica punta Falcao con Bacca e Muriel inizialmente in panchina. Centrocampo tutto nuovo con Barrios e Aguilar lì nella zona nevralgica. Tra i migliori in campo della gara sicuramente Cuadrado così come Mina. Male invece Lewandowski uno dei flop in campo. Ma andiamo dunque a vedere nell’ordine i top e i flop di questo Polonia-Colombia analizzato attraverso alcuni scontri diretti più interessanti e rilevanti degli avversari ruolo per ruolo.
Mina e Falcao vincono la sfida con Lewandowski
Non ci saremmo mai aspettati di vedere Robert Lewandowski così in difficoltà in una partita decisiva come quella contro la Colombia che valeva praticamente la qualificazione. Già, perchè il bomber del Bayern Monaco forse non si aspettava neanche lui di essere marcato così bene da un colosso come Yerry Mina.
Il difensore centrale del Barcellona infatti si è fatto conoscere al meglio dal mondo intero tenendo a bada uno dei più grandi top player d’Europa che si è visto sempre sovrastato dallo stesso Mina che non gli ha concesso un millimetro andando spesso ad affrontarlo anche nell’uno contro uno vincendo spesso il duello. Male anche il sampdoriano Kownacki che con Lewa bloccato, avrebbe dovuto sfruttare gli spazi liberi per infilarsi alle spalle del bomber del Bayern ma senza riuscirci.
Ma oltre all’ottimo lavoro difensivo, Mina ha avuto anche il merito di riuscire a portare in vantaggio la sua Colombia con uno stacco di testa perfetto su assist di James che gli ha permesso di colpire in rete una palla su cui forse anche Szczesny avrebbe potuto fare molto meglio. Davvero sorprendente questo calciatore. E nella sfida diretta tra i due bomber di questa gara, Falcao, con il secondo gol realizzato, ha nettamente vinto la sfida proprio con lo stesso Lewandowski, evanescente e poco servito dai compagni.
Quintero fa assist e annienta Gorlaski a centrocampo
Statico e con poca personalità di impostare. Lì in mezzo, anche contro la Colombia, non ha funzionato la cerniera di centrocampo con Goralski che non è mai stato in grado di riuscire a prendersi la responsabilità di impostare l’azione lasciando a Zielinski il compito di prendersi palla e sperare di imbeccare Lewandowski. Ha preso infatti iniziativa l’ex Napoli per coprire il poco lavoro offensivo dello stesso Goralski e di Krychowiak incapaci di imbastire una manovra offensiva degna di questo nome e rendersi pericolosi contro i ben appostati difensori colombiani con Sanchez e Mina attentissimi fin dall’inizio della gara.
Il loro mancato contributo ha permesso a Quintero di giocare da fenomeno. Un jolly offensivo pazzesco per Pekerman che ha contato molto sulle giocate dell’ex Pescara che come un fulmine ha messo in difficoltà il reparto difensivo polacco mettendosi tra le linee e confondendo difesa e centrocampo avversario piazzandosi lì dove è stato praticamente capace di fare ciò che voleva. Il vero capolavoro però lo mette a segno quando serve l’assist del 2-0 per ‘El Tigre’ Falco. Top della gara anche per demerito di Goralski e anche di Krychowiak.
Cuadrado annienta Rybus lungo la fascia
Lo conosciamo tutti in Serie A, l’abbiamo visto soprattutto nella Juventus che quando è in giornata è assolutamente un calciatore fenomenale. Juan Cuadrado era in serata nel giorno in cui c’era da essere protagonisti e contro la Polonia ha dimostrato di essere quel top player che fa tanto comodo ai bianconeri e ad Allegri che stravede per lui. Un vero fulmine su quella fascia capace di mandare in tilt completamente un terzino di discrete qualità come Rybus.
Il colombiano ha avuto il merito di essere stato sempre nel vivo del gioco smarcandosi per ricevere palla e servire, quando possibile, Falcao e l’accorrente James appoggiato spesso dallo scatenato Quintero. Cambi di passo, accelerazioni e cross velenosi, hanno fatto della gara di Cuadrado un vero capolavoro che potrebbe essere magari decisivo per la qualificazione della Colombia di Pekerman. Il gol del 3-0 poi, è assolutamente la ciliegina sulla torta di una gara pazzesca. Una cavalcata incredibile capace di mettere definitivamente ko la Polonia e battere il suo compagno di squadra Szczesny.
Barrios unico poco reattivo della Colombia
E’ sceso in campo dal primo minuto al posto di Lerma, uno dei bocciati della prima partita della Colombia, ma forse Pekerman si aspettava ben altre risposte dal duo iniziale Barrios-Aguilar che a centrocampo avevano il compito di dare più ordine nella fase di impostazione della squadra. Soprattutto il primo ha paradossalmente sofferto il la staticità del centrocampo polacco e leggermente anche dello stesso Zielinski che nel primo tempo, partendo inizialmente da sinistra, si trovava spesso al centro, tra le linee andando a fare superiorità numerica nella zona nevralgica del campo per imbeccare, ma senza successo, al meglio il movimento nello spazio di Lewandowski.
In ritardo sulla giocata, sull’anticipo e lento nella giocata, Barrios non riusciva mai a prendersi neanche la responsabilità di giocare palla con lo stesso Aguilar (poi sostituito nel primo tempo per un infortunio) schiacciato troppo che costringeva il povero Quintero ad abbassarsi tanto e andare a prendere lui palla per impostare l’azione. Una gara difficile per Aguilar, ma soprattutto per Barrios che non è sembrato mai entrare in partita in netta difficoltà.
Ancora un errore grave per Szczesny, Juve avvisata
Il gran merito della Colombia di aver creduto fin dal primo minuto a questa vittoria, va anche ricercato nell’inconsistenza della manovra della Polonia che ha però visto anche negli errori individuali dei suoi singoli il suo più grande punto debole. Già, perchè oltre alla staticità di un centrocampo che si pensava potesse fare meglio rispetto alla precedente gara con il Senegal e al poco utilizzo della squadra da parte di un bomber del calibro di Lewandowski, la Polonia è stata ancora una volta penalizzata dall’ennesima uscita a vuoto di Szczesny.
Il portiere della Juventus che il prossimo anno andrà a prendersi la pesante eredità da numero uno lasciata da Buffon tra i pali dei bianconeri, è stato protagonista in negativo del gol iniziale di Mina che ha portato in vantaggio i colombiani. Tempo dell’intervento completamente errato e poca reattività hanno preoccupato evidentemente ancora la Juventus che ora si trova a dover gestire un bel dualismo tra i pali con Perin pronto a soffiare il posto all’estremo difensore polacco.