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Il futuro è oggi, ecco gli Under 18 più preziosi ruolo per ruolo

Dal nuovo Donnarumma turco alla freccia inglese Sessegnon, ecco i campioncini in erba pronti al grande salto nel calcio che conta.
A cura di Salvatore Parente
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Dopo l’abbuffata pasquale di calcio e pranzi sontuosi, il menù di oggi non contempla alcuna dieta, anzi. Martedì 3 aprile, infatti, è il giorno dei primi recuperi di Serie A nell’happy hour e del piatto forte per cena con Siviglia-Bayern Monaco e Juventus-Real Madrid a calamitare l’attenzione di tutti gli appassionati. Eppure, il calcio, nel suo continuo rigenerarsi, al di là di questi fenomeni che oggi si metteranno in luce in un martedì che si preannuncia da leoni, sta già lavorando per i prossimi anni, per il prossimo futuro.

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E infatti, precorrendo i tempi ed immaginando serate di sport come questa, ecco i 18enni più forti, e preziosi, del panorama calcistico continentale che, in un domani non troppo lontano, saranno protagonisti indiscussi delle notti da sogno di Champions.

Berke Ozer, il “Donnarumma” turco

In porta, fra i migliori Under 18 del football mondiale, troviamo Berke Ozer dell’Altinordu squadra che milita nella seconda serie turca. L’estremo difensore di Smirne, infatti, merita ampiamente questa considerazione per via di una crescita esponenziale nell’ultimo anno solare. Un anno, quello che lo ha condotto dalle 17 alle 18 primavere che lo ha messo, per la prima volta, in mostra, dopo la gavetta nelle giovanili del Bucaspor e l’arrivo nella nuova realtà di Altinordu, nella squadra della sua città natale.

Qui, praticamente in casa, arriva la prima gara nei Pro a 16 anni con un 2-0 sul Boluspor, clean sheet annesso, per poi raggiungere una certa stabilità col ragazzo di 191 cm, ora, nel giro dei titolari di mister Huseyn Eroglu. Una ascesa imponente con Ozer, bravissimo fra i pali, ancora incerto in alcune letture in sinergia con la difesa, proprietario di un valore di mercato, a 17 anni, di ben 3 milioni di euro e di una corte, piuttosto serrata, da parte del Manchester City di Guardiola.

Matthjis De Ligt, la nuova colonna dell’Olanda

Nel novero dei difensori con un futuro, ma anche un presente, radioso, troviamo il centrale dell’Ajax Matthjis De Ligt. Un calciatore di grandissimo livello capace, già a 18 anni, di scalare posizioni importanti nel proprio club, storicamente attento ai giovani di qualità, e di affermarsi come baluardo difensivo su cui costruire la nuova nazionale olandese. Nazionale con la quale, nelle ultime uscite, ha messo insieme ottime prestazioni e, per non farsi mancare nulla, pure due assist vincenti contro il Portogallo di CR7.

Non male, per tornare alla sua età, per uno che, al momento, dovrebbe affrontare l'esame per la patente. Insomma, De Ligt, usando un facile gioco di parole, è già, con 25 milioni di euro di valutazione e 59 presenze con i Lancieri, un giocatore d'élite.

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Ryan Sessegnon, la freccia inglese del Fulham

A centrocampo, invece, a fare la voce grossa ci pensa un altro talento bravissimo a bruciare le tappe e presentarsi già pronto all’appuntamento con i grandi, in prima squadra. Il riferimento è a Ryan Sessegnon che, con quella famiglia, il cugino Stephane gioca nel Genclerbirligi ed il fratello gemello Steven nel Fulham, non poteva non sfondare. E infatti, l’esterno mancino ha messo subito le cose in chiaro e, a 16 anni e spiccioli, nella stagione 2016/17, ha fatto il suo esordio ufficiale con i Cottagers arrivando poi, a siglare anche la sua prima rete in un match contro il Cardiff.

Insomma, una sorta di sintesi, umana e tecnica, della parabola del ragazzo perfettamente abile a dimostrarsi utile per i suoi malgrado la giovane età ed in possesso dei requisiti del centrocampista di fascia, all’occorrenza terzino, moderno: qualità, dribbling, gamba, straordinaria velocità e vizietto del gol (19 in 64 gare totali). Una gamma di preziosissime skills che lo portano, meglio di Havertz (18 milioni di euro) o del connazionale Foden (5 mln), a 17 anni, a quota 25 sonanti milioni di euro.

Vinicius Jr al top: nessuno meglio del futuro Blanco

Se in tenera età, a 17 anni, sei già stato acquistato dal Real Madrid, vieni paragonato a Ronaldinho e hai già vinto con la Seleçao Under 17 il campionato Sudamericano di categoria, qualcosa, e pure tanto, vorrà pur dire. Qualcosa del tipo che sei un fenomeno in erba, un calciatore di sicuro avvenire. Parliamo, nello specifico, di Vinicius Junior del Flamengo, appunto, promesso sposo dei Blancos, capace già di mettersi in luce in patria per poi raggiungere risultati individuali importanti. Come, quello di esser considerato il miglior profilo brasiliano, meglio del coetaneo Paulinho del Vasco da Gama, ma anche l’attaccante under 18 con maggior valutazione rispetto a tutti gli altri: con i suoi 20 milioni di euro di ‘market price', infatti, nessuno, nemmeno il baby Pellegri acquistato in 21 milioni di euro, lo supera col nativo di Sao Gonçalo a quota 20 milioni.

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