Il Campionato del Mondo del rimpianto, Mancini: “Che sofferenza non esserci”
Con il secondo successo della Russia che si è già guadagnata gli ottavi di finale, il Mondiale ha scollinato la prima boa. Non senza qualche sorpresa nelle gare di debutto dei vari gironi. Dall'Argentina al Brasile, alla Germania, fino alla Spagna che ha dovuto fare i conti con uno strepitoso Cristiano Ronaldo già leader nella classifica marcatori dopo soli 90 minuti di gioco.

In tutto questo, manca ovviamente il colore azzurro dell'Italia, la Nazionale grande assente del Campionato del Mondo in Russia, eliminata da una Svezia che anche all'esordio contro la Corea del Sud ha confermato tutta la propria mediocrità tattica e tecnica, aumentando il rammarico di non avere la nostra selezione sui campi russi.
Tutto il rammarico di non esserci. Un Mondiale da spettatori, interessati soprattutto da un punto di vista del mercato, certamente meno dal lato della Nazionale visto che tutti i giocatori che possano essere considerati utili al nuovo progetto al momento si stanno godendo vacanze più o meno meritate. A essere costretto a osservare ciò che accade a Russia 2018 da un monitor televisivo è anche il neo commissario tecnico, Roberto Mancini, arrivato nel dopo Ventura e nel dopo sciagura qualificazione.
È una sofferenza per noi, tutte le persone che sono qui credo non abbiano mai visto l'Italia fuori dai Mondiali. Quindi, non si sta benissimo. Allo stesso tempo, vedendo le prime gare credo che l'Italia ci potesse stare tranquillamente, nonostante non sia un momento così brillante
Un Mondiale sotto tono; il Brasile è favorito. Per il ct è però anche un momento di studio e di crescita. Diverse Nazionali presenti al Mondiale saranno dirette e indirette avversarie per la nuova sfida che attende l'Italia: la qualificazione agli Europei e quindi, ogni aspetto viene monitorato e studiato. Dai singoli agli schemi di gioco, alle scelte tattiche e alle qualità dei giocatori migliori: "Non si possono ancora dare giudizi perché la prima partita è sempre difficile per tutti. Penso però che alla fine trionferà il Brasile di Neymar. Altre favorite? Francia, Spagna. Sorprese? Punterei sull'Inghilterra e, forse, il Belgio"
Balotelli e Chiesa Jr, il futuro dell'Italia. Infine, due battute sull'Italia che verrà tra giovani promessi e rumorosi ritorni, come Federico Chiesa e Mario Balotelli, due elementi su cui Mancini conta di poter crescere e ottenere anche con il loro aiuto il successo e il riscatto che tutti gli italiani attendono: "Balotelli capitano della nuova Nazionale? E chi lo sa… Chiesa? Spero solo che soprattutto i giocatori giovani come Federico possano avere la possibilità di giocare sempre. Questo è molto importante per loro e per la Nazionale