33 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Icardi attacca: “In Italia sono amato, dall’Argentina solo m…a”

L’attaccante dell’Inter se la prende con la stampa argentina e con il c.t. Martino: “In Italia si parla dei miei gol, lì solo della mia storia con Wanda. Solo Martino sa perché non mi convoca”.
A cura di Alessio Morra
33 CONDIVISIONI
Immagine

Mauro Icardi a bocce ferme, senza freni, parla delle tante voci che girano attorno a lui in Argentina, dove, a distanza di qualche anno, ancora si ricama troppo sul triangolo amoroso tra lui, Wanda Nara e Maxi Lopez. In un’intervista rilasciata a ‘La Nacion’ l’attaccante dell’Inter spara a zero nei confronti della stampa del suo paese che cerca sempre di metterlo in cattiva luce:

In Italia parlano di me per i gol che faccio e per le grandi prestazioni, in Argentina invece cercano soltanto di gettarmi merda. Mi identificano come il marito di Wanda Nara, quello che ha rubato la donna e rovinato la vita a un ex compagno, quando in realtà non è affatto così.

Recentemente il selezionatore dell’Argentina il ‘Tata’ Martino ha fatto capire che in nazionale non c’è posto per Icardi perché ci sono ancora troppe voci sulla famosa storia d’amore tra Icardi e Wanda. Icardi sostanzialmente lascia intendere che la sua mancata convocazione è figlia proprio di questa situazione. L’esclusione dall’elenco dei pre-convocati per la Coppa America anche secondo il centravanti di Mancini non è una scelta tecnica:

Martino? Parliamoci chiaro, il problema è la mia relazione con Wanda, di cui però si continua a parlare solo in Argentina. Non è un problema di abbondanza, perché in nazionale solo Higuain e Aguero occupano il mio stesso ruolo. La verità è che solo Martino conosce il motivo.

La convocazione con la Seleccion dunque sembra una chimera. Ma Icardi non molla e spera che un giorno il ‘Tata’ non consideri più le sue vicende sentimentali e decida di convocarlo, magari già per le qualificazioni al mondiale 2018:

Sono argentino non mi pento di niente. Il mio obiettivo primario è dare il massimo per l’Inter. Se il c.t. dovesse chiamarmi per Russia 2018 ne sarei felice perché potrei vincere qualcosa con la squadra della mia nazione. Rappresentarla per me sarebbe un motivo d’orgoglio.

 
33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views