Ibrahimovic non basta: a Parigi il City strappa un prezioso pareggio
Chi si aspettava una sfida tirata ed equilibrata al "Parco dei Principi" non sarà rimasto deluso. Come nelle gare di ieri, anche il quarto di finale andato in scena a Parigi ha rispecchiato i valori in campo e regalato ai tifosi novanta minuti ricchi di emozioni. Il Paris Saint-Germain, che in casa ha perso solo una delle ultime 38 gare europee (con il Barcellona nell'aprile scorso), ha tenuto il comando della gara, facendosi però spesso sorprendere dalle ripartenze inglesi. Il City, invece, ha mostrato di valere questi quarti di Champions League: mai raggiunti dal club di Manchester. Il passaggio del turno, dunque, rimane in bilico e si deciderà all'Etihad Stadium con la formazione di Pellegrini in leggero vantaggio grazie alle due reti segnate in trasferta.
Segna De Bruyne, poi il City regala il pareggio a Ibra
Alla ricerca di una semifinale che manca dalla stagione 1994/95, il Paris Saint-Germain ha inizialmente sofferto l'avvio intraprendente del Manchester City che ha costretto l'arbitro Mazic ad estrarre il primo giallo della sfida, dopo neanche trenta secondi per un fallo di David Luiz sul Kun Aguero. Dopo un contatto sospetto in area inglese, giudicato regolare dal direttore di gara, al 12esimo Ibrahimovic è andato sul dischetto in seguito all'intervento di Sagna su David Luiz. Lo svedese, reduce da quattro reti consecutive in Champions League, si è però fatto ipnotizzare da Hart che ha evitato il vantaggio francese.
Nonostante l'errore dello svedese, ed un colpo di testa finito fuori di David Silva, il Psg ha continuato a fare la partita sfiorando il vantaggio al 24esimo ancora con l'ex attaccante del Milan che, solo davanti al portiere, ha calciato incredibilmente alto. Come spesso accade nel calcio, al gol mangiato dai parigini è seguita la rete avversaria al 38esimo. L'errore a centrocampo di Matuidi e Rabiot, ha fatto scattare il contropiede "Citizens": finalizzato con un destro chirurgico da De Bruyne. Il vantaggio della formazione di Pellegrini è, però, durato pochi secondi. A regalare, letteralmente, il punto del pareggio a Ibrahimovic sono stati Hart e Fernando: autori di un tentativo "fantozziano" di fraseggio in area, prima dell'arrivo di Ibra e del suo tocco a porta vuota.
Doccia fredda per Blanc
Nela ripresa la squadra di Blanc si è gettata in avanti alla ricerca del sorpasso, producendo qualche mischia pericolosa nell'area avversaria ma lasciando anche spazi invitanti per i velocisti di Pellegrini. La marea parigina, però, ha finito per prendere il sopravvento nell'area di rigore inglese. Il gol del 2-1, inevitabile conseguenza di una netta supremazia e di un forcing forsennato, è arrivato al 59esimo grazie al "tap-in" vincente di Rabiot, bravo a raccogliere la deviazione di Hart sul colpo di testa di Cavani. Spinto dall'urlo del "parco dei Principi", il Psg ha sfiorato la terza rete qualche istante dopo su un colpo di testa di Ibrahimovic finito sulla traversa e sulla seguente conclusione di Cavani: terminata alta.
A diciannove minuti dal termine, per Blanc è arrivata la doccia fredda del pareggio del Manchester City. A siglarlo è stato Fernandinho, bravo ad approfittare di un disimpegno errato della difesa del Psg. Il risultato finale di 2-2 sposta la percentuale di passaggio del turno dalla parte degli inglesi che, davanti ai propri tifosi, sono però reduci dalla sconfitta nel derby con lo United. In casa Psg, comunque, il morale è alto. La recente vittoria a Londra, contro il Chelsea, ha dimostrato che Ibrahimovic e compagni sono capaci di tutto.