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I numeri e i record della Juventus 2012/2013 (VIDEO/FOTO)

I bianconeri hanno il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. La squadra di Conte ha vinto 25 delle 34 partite giocate.
A cura di Alessio Morra
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I bianconeri hanno il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. La squadra di Conte ha vinto 24 delle 33 partite giocate.

Leggendo i numeri della stagione 2012/2013 si capisce perché la Juventus ha vinto il secondo Scudetto consecutivo. La squadra di Conte ha il miglior attacco, la miglior difesa, è la squadra che ha vinto il maggior numero di partite ed è la squadra che ha perso il minor numero di partite.

25 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte – La Juventus è partita fortissimo. I bianconeri dopo dieci giornate avevano già ventotto punti, frutto di nove vittorie ed un pareggio, rimediato a Firenze. La sconfitta subita allo ‘Juventus Stadium’ con l’Inter, il 3 novembre, ha posto fine alla lunga serie d’imbattibilità ed ha dato il via ad una mini-crisi perché nel mese di novembre i ragazzi di Conte, che in quel periodo erano guidati da Alessio, hanno conquistato appena quattro punti. Le critiche sono state cancellate a dicembre, mese in cui la Juve ha vinto tutte le partite giocate. L’inizio del 2013 è stato faticoso. I bianconeri, che hanno perso contro Sampdoria e Roma, hanno iniziato a sentire il fiato sul collo del Napoli. Il primo marzo al ‘San Paolo’ la Juventus pareggiando per 1 – 1 ha messo le mani sul titolo. Le sei vittorie consecutive ottenute contro Catania, Bologna, Inter, Pescara, Lazio e Milan hanno creato il vuoto tra la squadre di Conte e il Napoli, che ha pagato il momento difficile del ‘Matador’ Cavani.

La cooperativa del gol – Leggendo la classifica dei cannonieri si fa fatica a trovare il capocannoniere della Juventus. Perché Mirko Vucinic ha davanti a sé ben sedici giocatori, di dodici squadre differenti. La squadra di Conte è una cooperativa del gol. Sono addirittura tredici i calciatori che hanno segnato in questo campionato, tanti, ma non tantissimi, considerato che lo scorso anno erano andati a segno addirittura diciotto giocatori. È curioso notare che i nove calciatori che hanno siglato almeno quattro gol in campionato, con l’eccezione di Vucinic e Lichtsteiner, si sono resi protagonisti in determinati periodi. Come se Conte avesse quasi deciso anche la suddivisione dei gol per periodo. Pirlo, ad esempio, in rete sempre su calcio di punizione, ha segnato tre volte nelle prime sei giornate. Vidal ha realizzato tre reti nel giro di due settimane tra ottobre e novembre poi si è fermato per cinque mesi ed in meno di due settimane ha segnato prima due reti alla Lazio e poi un gol al Milan e uno al Torino. Destino simile per Matri e Quagliarella. L’ex cagliaritano ha segnato quasi tutte le sue reti d’inverno, mentre Quagliarella nella prima parte del campionato ha tolto dai guai spesso la sua squadra. Citazione d’obbligo per Paul Pogba. Il francese, amatissimo dai tifosi, contro il Napoli ha realizzato il primo gol in Serie A, pochi giorni dopo con il Bologna si è ripetuto. Poi il ventenne centrocampista ha siglato una doppietta all’Udinese ed è andato a segno anche contro il Siena.

Miglior difesa – In Italia lo Scudetto lo vince sempre la squadra che subisce meno gol. Chiellini, Barzagli e Bonucci formano un terzetto molto affiatato e molto forte. Buffon, oltre ad essere il portiere meno battuto, è quello che ha effettuato il minor numero di parate in tutta la stagione. Solo al ‘San Paolo’ e contro il Milan, nella 33a Giornata, ha dovuto compiere otto interventi. In quindici occasioni il portiere della Juventus ha tenuto la porta inviolata. Nelle altre diciotto partite il capitano della Nazionale è stato superato venti volte. Il reparto arretrato della Juventus è fortissimo anche perché è protetto dai due esterni di centrocampo e dai tre centrocampisti. Quando Chiellini è mancato, il livornese ha saltato addirittura quattordici partite, al fianco di Barzagli e Bonucci si sono alternati Marrone, Caceres e Peluso. Anche con loro in difesa la Juve non ha sofferto.

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