Higuain e gli ‘scambisti’ di mercato. Per fortuna che c’è Sarri: “Gonzalo è straordinario”
Quante possibilità ci sono che Gonzalo Higuain lasci il Milan, l'Italia e raggiunga Maurizio Sarri al Chelsea? Molte, se bastasse il semplice ok da Londra del tecnico toscano che avrebbe fatto carte false per avere il Pipita già nell'estate scorsa, quando la Juventus decise di privarsene contestualmente all'arrivo di Cristiano Ronaldo. L'ex allenatore del Napoli è il ‘padre putativo' della migliore stagione dell'argentino in Italia: è sotto la sua gestione che, eletto a punta di diamante del meccanismo tattico perfetto, è riuscito a toccare quota 36 gol in Serie A stabilendo il nuovo primato di marcature che resisteva fin dai tempi del milanista Nordahl.
Perché Higuain rischia di lasciare i rossoneri
Scherzi del destino: proprio adesso che è in rossonero l'attaccante sudamericano ha perso smalto, efficacia, l'istinto del killer d'area di rigore fino a diventare oggetto misterioso e calciatore ‘scomodo'. Perché scomodo? Il bilancio, le prescrizioni della Uefa sul Fairplay finanziario e l'investimento da sostenere per tenerlo in rosa impongono riflessioni serie che vanno di pari passo al rendimento attuale. Conviene tenere un giocatore che a 31 anni percepisce circa 10 milioni di stipendio, costato 18 milioni per il prestito (e altri 36 per riscattarlo)? E' la domanda che si fanno ai vertici del club paventando all'orizzonte l'exit-strategy che possa far felici tutti, Higuain compreso.
Sarri pronto ad accogliere il Pipita al Chelsea
Cosa ne pensa Sarri? Gliel'hanno chiesto in conferenza stampa e non s'è sottratto alla domanda. La risposta è come aver spalancato le braccia per accoglier il figlio prodigo che lo abbandonò perché sedotto dalla ‘vecchia signora'.
Mi piace molto, è un giocatore fantastico e un uomo straordinario – ha ammesso Sarri – ma non voglio parlare di lui perché ho altri attaccanti al momento e Gonzalo sta giocando al Milan.
Quanto è costato l'argentino al Milan
Gonzalo Higuain passò al Milan nell'estate scorsa, ‘scambiato' nell'ambito dell'operazione che ha riportato Leonardo Bonucci alla Juventus e Caldara in rossonero. Alla corte di Gattuso è arrivato con la formula del prestito (18 milioni) con diritto di riscatto (fissato a 36 milioni) e uno stipendio da 9.5 milioni netti a stagione. Un affare che, almeno per il momento, ha portato benefici solo ai bianconeri alla luce del rendimento dell'argentino e dell'infortunio capitato al difensore.