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Higuain: “Ditemi che sono grasso, così segno sempre”

Il Pipita dopo il gol all’esordio con la Juventus contro la Fiorentina risponde alle critiche dei giorni scorsi sul suo stato di forma tutt’altro che perfetto.
A cura di Marco Beltrami
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Gonzalo Higuain ha già preso per mano la Juventus. Ci ha messo una manciata di minuti, poco più di 8’, il Pipita per segnare il suo primo gol, decisivo, con la maglia bianconera. Fiorentina battuta, ed esultanza rabbiosa per il bomber che ha spazzato via anche i dubbi e l’ironia del web sulla sua condizione fisica. L’ex Napoli sta ritrovando la forma migliore, smaltendo quella pancetta impossibile da non notare al momento del suo arrivo a Torino. Ha iniziato a lavorare sodo Gonzalo per ritrovare lo smalto dei tempi migliori, confermando sin da subito però il suo fiuto per il gol, con una rete tutt’altro che semplice.

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Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il suo primo pensiero è proprio per le tante battute sulla sua pancia. Queste le parole di di Higuain: “Infastidito sulle battute sulla pancia? No, anzi. la cosa migliore è che lo dicano prima di tutte le partite, così poi mi metto a fare gol tutte le volte…Delle critiche non mi interessa, non ho mai avuto dubbi sulle mie qualità. Sto bene, mi alleno da 20 giorni ma si può migliorare. Sempre. Ed è quello che voglio fare. Qui alla Juve sono felicissimo: sono certo di avere fatto una scelta non facile ma allo stesso tempo quella giusta".

Difficile sognare un esordio migliore per l’attaccante argentino, già stregato dall’affetto dei suoi nuovi tifosi, ai quali ha dedicato il gol alla Fiorentina: “Una serata del genere si sogna sempre, la sognano tutti: riuscire a fare quel che si vuole, e cioè gol, è il massimo. Per tutta la squadra e per i tifosi. Quando sei lì che ti riscaldi e senti già i cori, quando avverti che la gente ti supporta così, beh, dentro di te hai ancor di più una voglia speciale. Il mio gol, come detto, è anche per loro. La dedica? Alla gente che è stata sempre con me, che non ha mai avuti dubbi su di me”.

Festa grande negli spogliatoi dopo la Fiorentina, ma guai a farsi travolgere dall’entusiasmo: “Nello spogliatoio abbiamo fatto festa perché questa è una vittoria importante, di squadra. Cominciare con tre punti può solo fare bene e fa anche lavorare meglio, ma tutti sappiamo che mancano ancora trentasette partite, quindi dobbiamo stare calmi… Di certo sono in un club organizzatissimo, in una squadra fortissima e con una mentalità vincente”.

Testa già alla Lazio per il Pipita che è a disposizione di Allegri. A tal proposito è ottimo il suo rapporto con i compagni di squadra e in particolare con Mandzukic e Dybala: “Rapporto con Mandzukic? Bello, bellissimo, con lui come con tutti gli altri: è così che si vincono i trofei alla fine. Dybala è un giocatore fortissimo, a lui piace scendere a prendere la palla e anche questo ci rende compatibili. Diventerà ancora più forte, ed è un piacere giocare con lui. Titolare contro la Lazio? Non decido io, contro la Fiorentina ho semplicemente provato a fare il massimo per la mia squadra”.

In conclusione una battuta sull’accoglienza riservatagli dal leader dello spogliatoio Buffon e dal pacchetto arretrato bianconero, che in passato spesso e volentieri ha affrontato da avversario: “Buffon mi ha detto di essere felice del fatto che io sia qui, ma tutti in generale mi hanno accolto alla grande, nel miglior modo possibile. Tutti i miei nuovi compagni mi hanno fatto sentire come se fossi qui da tanto tempo. E questo è buonissimo. I difensori della Juve? Mi confronto con i migliori e questo mi rende più convinto di quello che posso fare. In allenamento non mi risparmiano i colpi duri, ma è giusto così”.

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