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Heynckes e il Bayern ai quarti di Champions League 2013 (VIDEO/FOTO)

Passato lo spavento per una possibile rimonta dei Gunners, i bavaresi attendono notizie dal quartier generale dell’Uefa. Domani, a Nyon, verrà sorteggiato il nome del prossimo avversario dei vice campioni d’Europa.
A cura di Alberto Pucci
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Conferenza stampa Bayern Monaco - UEFA Champions League

L'affidabilità del motore tedesco – Per qualche minuto, i tifosi del Bayern Monaco hanno temuto una seconda beffa. Dopo la finale dello scorso anno, persa ai rigori all'Allianz Arena, i supporter bavaresi hanno sudato freddo davanti all'arrembaggio finale dell'Arsenal di Arsene Wenger, prima di lasciarsi andare ad un sospiro di sollievo generale al fischio finale dell'arbitro Kralovec. Pagato il debito al destino, nell'ultimo atto dello scorso anno, il Bayern, insieme alle due corazzate spagnole, è la squadra da battere se si vuole arrivare fino in fondo alla competizione. L'obiettivo del club di "Kalle" Rummenigge, è quello di tornare a giocare la finale di Champions e salutare, con il successo continentale, l'era Heynckes prima di dare il via al progetto "Guardiola". L'undici bavarese è arrivato ai quarti, dopo una fase a gironi positiva con 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sola sconfitta, inaspettata, contro i campioni di Bielorussia del Bate Borisov. Da quello scivolone, giunto alla seconda partita del girone, il motore tedesco a cominciare a funzionare alla perfezione, fino alla partita di ieri sera quando, la troppa sicurezza, ha rischiato di giocare un brutto scherzo a Robben ed amici, come ha confermato il tecnico del Bayern a fine gara: "Abbiamo preso una bella lezione – ha dichiarato a caldo Heynckes – e per noi si tratta di un avvertimento. Dobbiamo ancora continuare a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo". Bayern avvisato, mezzo salvato.

La rivincita di Arjen – Pep Guardiola avrà la fortuna di trovarsi una rosa di giocatori davvero formidabile. Servirà qualche innesto, d'accordo, ma la colonna vertebrale dell'undici tedesco è già, di suo, composta da mostri sacri del calcio europeo. Davanti a Neuer, portiere di assoluto valore, esperienza e qualità sono garantite da giocatori come Lahm, Van Buyten e l'ex difensore brasiliano, del Borussia Monchengladbach, Dante Bonfim: 28enne seguito, in passato, anche dal PSG. E, però, dalla trequarti in avanti che la macchina da guerra tedesca comincia a far paura. In mezzo al campo, e a protezione della difesa, giocano Schweinsteiger e Javi Martinez. Davanti a loro il trio Muller, Kroos e Ribery, appena dietro l'unica punta che, solitamente, è uno tra Mario Gomez e Mandzukic, già in gol a Londra nella gara di andata. Come nel caso del Barcellona, e di altri top club, anche le riserve hanno un'importanza vitale nel gioco del Bayern Monaco. Giocatori come Tymoshchuck, Rafinha e Robben, possono cambiare la storia di ogni partita in pochi minuti. Specialmente l'olandese, protagonista sfortunato nei supplementari della finale contro il Chelsea, sembra tornato ai suoi livelli: "Sono molto contento per Arjen – ha dichiarato il tecnico del Bayern nel post gara dell'Allianz Arena – ha dimostrato una grande determinazione". Già decisivo durante la stagione in Bundesliga e in Coppa di Germania, per Robben potrebbe essere l'ultimo anno con la maglia del Bayern. Nonostante il prolungamento del contratto fino al 2015, potrebbero infatti tornar di moda le voci di un suo possibile trasferimento in Italia dove, sia Inter che Milan, avevano bussato alla porta dell'entourage del giocatore.

La lista di Pep – Con l'arrivo dell'ex allenatore del Barcellona, arriveranno inevitabili anche le scelte (più o meno dolorose) del tecnico spagnolo. Così come per Robben, molti altri giocatori sono già sotto la lente di Guardiola che sta sfruttando questo periodo di inattività per studiare il tedesco ed il "materiale umano" con cui dovrà lavorare. Ci saranno sicuramente da risolvere alcuni casi spinosi, legati a contratti in scadenza (Van Buyten in primis), a malumori di alcuni giocatori (Mario Gomez) e giovani interessanti da non farsi scappare come, ad esempio, Leon Goretzka del Bochum (classe 1995) e Matthias Ginter del Friburgo (1994). Due giocatori di prospettiva, seguiti anche dalla dirigenza juventina e, in particolare, dal direttore sportivo Fabio Paratici. Sempre sull'asse Monaco-Torino, ci potrebbero essere novità particolarmente significative. La stampa tedesca, qualche settimana fa, ha scritto infatti di un'offerta "monstre" di 30 milioni di euro per Arturo Vidal. Il cileno piace molto a Guardiola ed il club bavarese vorrebbe riportarlo in Germania, affidandogli le chiavi del centrocampo. L'eventuale impegno economico per il centrocampista della Juventus, escluderebbe l'esborso per l'asta che si è scatenata intorno a Neymar, sul quale ci sarebbe anche la dirigenza tedesca che sogna anche Gareth Bale. Da non escludere, infine, gli eventuali arrivi dalla cantera blaugrana. Guardiola, con in mano la lista della spesa ed il portafoglio pieno di euro, vorrebbe far compere nel suo negozio di fiducia. Nelle ultime ore, i nomi dei giocatori finiti sulla lista di Pep sarebbero quelli di Thiago Alcantara (vecchio pallino di Galliani), Isaac Cuenca e Gerard Deulofeu.

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