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Guardiola: “Raiola rispetti i cani. Se sono un codardo, perché mi ha offerto Pogba?”

Dopo le gravi accuse del noto procuratore italo-olandese, il manager dei “Citizens” è passato al contrattacco con parole sarcastiche: “Non sono un bravo ragazzo. Si merita che i suoi giocatori giochino con ragazzi migliori, anche se sa che sono un top manager”. L’agente ha però smentito di aver offerto alcuni suoi giocatori al tecnico spagnolo.
A cura di Alberto Pucci
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Se fino a qualche settimana fa l'Inghilterra parlava del duello rusticano tra José Mourinho e Antonio Conte, oggi le discussioni dei tifosi e i titoli dei tabloid sono invece tutti per le dure accuse di Mino Raiola a Pep Guardiola. Il noto procuratore italo-olandese, che aveva già infangato il nome dell'attuale commissario tecnico azzurro Di Biagio, nelle scorse ore ci era andato giù pesante e aveva appeso metaforicamente al muro l'attuale manager del Manchester City.

"Pep Guardiola? È un codardo, un cane – dichiarò Raiola in un'intervista all'olandese "Quote" – Come allenatore è fantastico, ma come uomo vale zero. E' il classico prete: fai quello che ti dico, ma non fare quello che faccio". Parole di fuoco, che hanno reso ancor più elettrico il clima dopo la sconfitta del City contro il Liverpool.

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La risposta di Pep

Durante la conferenza stampa, dopo il match di Champions League, Guardiola è stato così invitato dai giornalisti a prendere posizione e a rispondere a Raiola. Per rispedire al mittente le accuse e per screditare l'agente, il tecnico catalano ha usato il suo solito aplomb, rinforzato da una sottile vena sarcastica: "Sono d'accordo con lui, finalmente la gente scopre il mio segreto, sono una cattiva persona, sono un codardo – ha dichiarato Guardila – Ma se sono una cattiva persona, come mai due mesi fa mi ha offerto Pogba e Mkhitaryan? Perché mi ha chiesto di portarli al City?".

Rivelato lo stratagemma di Raiola per piazzare due suoi assistiti, Guardiola ha poi concluso la sua arringa con un educato invito all'avversario: "Lui non dovrebbe portare i suoi giocatori verso una cattiva persona come me, dovrebbe proteggerli. Non sono un bravo ragazzo. Si merita che i suoi giocatori giochino con ragazzi migliori, anche se sa che sono un top manager. E comunque il paragone con un cane è una brutta cosa, non si fa. Deve avere rispetto per i cani".

La contro replica di Raiola

Dopo aver letto le dichiarazioni del tecnico spagnolo, Mino Raiola ha voluto fare una precisazione importante: "Non ho mai parlato a Guardiola – ha fatto sapere alla Bbc – Non avrei mai parlato con lui di giocatori, ma solo col City, che è un grande club con un grande manager". Il tutto mentre Paul Pogba ha rilanciato un misterioso "Say what?", attraverso il suo profilo Twitter.

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