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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Gol ed emozioni: Giappone e Senegal pareggiano e procedono a braccetto verso gli ottavi

Al Campionato del Mondo di calcio in Russia, una gara all’insegna dello spettacolo: 2-2 tra Senegal e Giappone con la nazionale africana che si porta due volte in vantaggio (Mame e Wague) e per due volte viene raggiunta da un mai domo Giappone (Inui e Honda). Con 4 punti a testa in classifica vedono la qualificazione più vicina.
A cura di Alessio Pediglieri
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Alla fine la partita si è conclusa come era meglio per entrambe con un punto a testa e una vetta della classifica condivisa a 4 punti. Che significano quasi ottavi di finale, in attesa di cosa succederà tra Polonia e Colombia inchiodate ancora a zero punti. Il Senegal ha il merito di averci provato per ben due volte, il Giappone di aver saputo reagire e aver tentato nel finale di vincere il match. Alla fine il 2-2 accontenta tutti, soprattutto Honda che con la rete del pareggio finale diventa il primo giapponese ad aver segnato in tre Mondiali consecutivi (Sudafrica 2010, Brasile 2014 e Russia 2018)

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Ci provano Senegal e Giappone a vincere, poi prevale la ragione e capiscono che un punto a testa in classifica a questo punto vale forse più del prestigio di rischiare e vincere. Il primo tempo si apre con l'acuto degli africani che presentano una qualità complessiva di certo superiore a quella giapponese. Non solo perché contro la Colombia hanno dimostrato più gioco e presenza in campo ma anche perché guardando i singoli, il Giappone paga un gap tecnico notevole.

Così, quando all'11' Mane sfrutta una azione offensiva confusa in area nipponica e utilizza esperienza e forza fisica per strappare il primo vantaggio, nessuno si sorprende più di tanto. Ciò che meraviglia è l'incapacità del Senegal di chiudere la partita, che resta aperta con un Giappone pian piano sempre più consapevole che qualcosa possa accadere e puntualmente è così: al 34′ c'è il break che porta al pareggio. E' l'ex Inter Nagatomo ad aprire l'azione decisiva che viene finalizzata da Inui per l'1-1 con cui si va all'intervallo.

La seconda parte di gara inizia con le due nazionali che non vogliono farsi più di tanto male: quattro punti in classifica a testa con Polonia e Colombia inchiodate a quota zero, sono quasi un lasciapassare per gli ottavi di finale a braccetto. Così, la ripresa trascorre senza scossoni, fino oltre l'ora di gioco. Al 64′ è il Giappone ad osare con Takashi Inui che ci prende gusto dopo il gol e dentro l’area lascia immediatamente partire un tiro verso la rete: un proiettile si schianta contro la traversa avversaria.

E' la sveglia che scuote il Senegal che prova così a rispondere di par suo e fa meglio dei giapponesi riportandosi in vantaggio: al 71′ Moussa Wague riceve un bel passaggio filtrante in area da parte di Mane che taglia la difesa in due e con un destro sotto la traversa riesce a segnare il secondo gol senegalese. La gara sembra essere in cassaforte ma è il Giappone a sua volta a scatenare il proprio orgoglio e chiudere l'avversario in area di rigore: un forcing impressionante che matura al 78′ il secondo pareggio, con un tocco sotto porta di Honda, che così diventa il primo giapponese a segnare in tre Mondiali differenti.

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