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Genoa-Milan 1-2: Taarabt, Honda e Abbiati spingono in alto il Diavolo

Al “Ferraris” i rossoneri vincono con due fiammate e si portano a -5 dalla zona europea.
A cura di Alberto Pucci
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Sono bastati 15 minuti giocati con intensità e una zampata del giapponese, nel secondo tempo, per avere ragione di un Genoa generoso, sfortunato e alla fine punito troppo severamente dal risultato finale. Il Milan ha vinto, ma faticando più del previsto. Seedorf può così sorridere per un risultato pesante, meno per il gioco espresso dai suoi ragazzi: poco fluido e propositivo di quello visto nella trasferta vincente di Firenze. Il passo indietro del Diavolo è figlio di un avversario che, mai domo, ha spinto per quasi tutta la partita, mettendo in soggezione la difesa del Milan. Dopo prestazioni buone, terminate con sconfitte immeritate (Juventus e Atletico Madrid), Seedorf si è quindi "allineato" all'input di Adriano Galliani che, nelle scorse settimane, aveva dichiarato: "L'importante è vincere, anche giocando male".

Rincorsa europea – I tre punti del "Ferraris" e le prossime due gare casalinghe, contro Catania e Livorno, ridanno un po' di coraggio al popolo rossonero che, in queste ultime giornate di campionato, ha recuperato diversi punti alla concorrenza. Quella di Genova è, infatti, la terza vittoria consecutiva dei ragazzi del tecnico olandese: un "mini" record che potrebbe anche allungarsi. Il futuro rossonero, che si giocherà su due tavoli (in campo e fuori con le trattative di Barbara Berlusconi), si deciderà quindi nelle prossime due settimane. Un'eventuale qualificazione europea e (magari) l'arrivo di denari freschi da un nuovo azionista, darebbero un senso decisamente diverso alla stagione in corso e, soprattutto, a quella che verrà.

L'orgoglio del Grifone – La squadra di Gasperini merita applausi. Come contro la Juventus, i rossoblu lasciano il campo battuti ma a testa alta. Con una dose maggiore di fortuna, e senza la serata magica di Abbiati e della coppia centrale Mexes-Rami, probabilmente il risultato finale avrebbe sorriso a Gilardino e compagni. Nel prossimo weekend, il Genoa andrà a far visita al Torino e, per uscire indenni dall'Olimpico granata, servirà la stessa grinta messa in campo contro l'undici di Seedorf. Nonostante la sconfitta, la gradinata rossoblu può uscire comunque soddisfatta da Marassi: per la prestazione e per la scoperta di Stefano Sturaro, gioiellino davvero promettente della "cantera" rossoblu.

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