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Gattuso: “Buffon? Gigi resta un grande… io ne dicevo anche di peggiori”

Il tecnico rossonero, alla vigilia della partita contro il Napoli, ha difeso l’ex compagno di Nazionale: “Quando si perde c’è tanta amarezza e mi dispiace per la Juventus. Io poi sono l’ultima persona che può parlare di altri”.
A cura di Alberto Pucci
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Reduce dal deludente pareggio interno contro il Sassuolo e senza i due difensori centrali titolari, Rino Gattuso s'appresta ad afrrontare la seconda forza del campionato: il Napoli di Maurizio Sarri. Alla vigilia della sfida di San Siro, il tecnico milanista ha parlato della partita che attende la sua squadra.

"Contro gli azzurri ci vorrà coraggio, determinazione e organizzazione – ha esordito Gattuso nella conferenza stampa di Milanello – Non dobbiamo solo pensare ad avere la faccia incazzata, serve capire come affrontarli e servirà una grandissima prestazione. Loro palleggiano con facilità, sanno dove vogliono arrivare e come farlo. Contro Sarri posso solo guardare, imparare e mettere da parte. Fanno venire mal di testa agli avversari, dovremo essere bravi in tutto se vogliamo fare risultato".

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L'abbraccio all'amico Buffon

Dopo aver parlato di Donnarumma ("Sono orgoglioso di lui e ha l'obbligo di diventare il più forte al mondo lavorando con serenità"), Rino Gattuso è sceso in campo per schierarsi davanti alla porta di Gigi Buffon: "Non voglio giudicarlo, quando si perde c'è tanta amarezza – ha continuato il mister milanista – Mi dispiace per la Juventus e mi sono sentito orgoglioso del nostro calcio e della VAR e non capisco perché non si possa avere anche in tutta Europa".

"Io poi sono l'ultima persona che può parlare di altri. Ho fatto un mucchio di cose anche io quando mi si chiudeva la vena: una testata a Jordan, sugli spalti ad insultare Leonardo – ha concluso Ringhio – Io non posso parlare. Gigi rimane un grande compagno e un grande campione, quando vorrà chiederà scusa. Quando scendevo in campo io, ero disposto anche ad andare in guerra contro mio padre per la mia squadra e la vittoria. Adesso provo spesso imbarazzo per certe cose che ho fatto, soprattutto quando le vede mio figlio su internet e nei filmati".

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