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Francia, Verratti è il re dei cartellini: l’Equipe gli rifila un 2 in pagella

Dopo la sconfitta con il Real Madrid, la stampa francese ha puntato il dito contro il nazionale azzurro: colpevole di aver preso l’ennesimo cartellino rosso. In difesa di Verratti, è arrivato Mino Raiola: “Le proteste erano per pura frustrazione. Anche Ronaldo ha protestato, eppure è stato graziato”.
A cura di Alberto Pucci
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Il sogno di vivere una notte indimenticabile è svanito ad inizio ripresa, quando Cristiano Ronaldo ha dato il via alla festa madrilena con il suo gol. In quel preciso istante, Marco Verratti ha capito che sarebbe stata un'altra serata da incubo: un altro giorno da dimenticare, reso ancora più difficile da digerire dal cartellino rosso preso poco dopo l'ora di gioco. Il "day after" in casa Psg, è un mix di rimpianti, polemiche e critiche. Soprattutto quest'ultime, arrivate addosso proprio al centrocampista italiano: colpevole di essersi fatto buttare fuori per l'ennesima volta.

Che il vizio di Verratti sia ormai da psicanalizzare, lo testimoniano i dati della sua carriera: in 313 partite disputate con squadre di club, il giocatore ha rimediato 86 cartellini gialli (uno ogni 3,5 incontri), ed è stato espulso ben otto volte, di cui sette per doppia ammonizione. Quella di ieri, per la cronaca, è la terza espulsione in Champions in 44 presenze.

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Il voto in pagella e la difesa di Raiola

Un curriculum di cui andar poco fieri, che Verratti ha pensato bene di aggiornare anche con l'espulsione contro il Real Madrid. Il cartellino rosso preso dal giocatore del Paris Saint-Germainnon è andato giù alla stampa transalpina: solitamente molto velenosa e critica in questi casi. Basta guardare il voto che ha dato il prestigioso "Equipe" al nazionale azzurro: un 2 in pagella, corredato dall'aggettivo "incorreggibile".

In difesa di Verratti è però arrivato Mino Raiola: "Le proteste erano per pura frustrazione di un giocatore che voleva fare il possibile per aiutare la squadra a qualificarsi – ha spiegato l'agente alla Gazzetta – È stata una reazione di istinto e magari di orgoglio. In fondo, Ronaldo ha protestato varie volte in modo plateale, ma è stato graziato, anche quando ha tentato di dare un calcione a Dani Alves. Il rosso non può cancellare tutto. Fino a quel momento Verratti era uno dei protagonisti della partita. Come Areola". Guarda caso due giocatori della scuderia del buon Mino.

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