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Florenzi in tv: “No basta ve prego, me metto in ginocchio”

Abbraccio a Garcia dopo il gol del vantaggio poi gli scongiuri: “I 6 gol subiti dal Barcellona? Non sono quello er problema, la gente poi ve crede…”
A cura di Maurizio De Santis
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"I 6 gol subiti dal Barcellona? No basta ve prego, me metto in ginocchio, non è quello er problema, la gente poi ve crede…". La sincerità, il candore di Florenzi quasi fanno tenerezza. Perché Alessandro è uno che in mezzo al campo ci mette l'anima e pure er core, per dirla alla sua maniera. Suo il primo gol contro il Genoa. E' la rete del vantaggio della Roma. Ed è come spezzare un incantesimo, squarciare quel velo di pessimismo che aveva avviluppato i capitolini. Florenzi urla tutta la propria rabbia, ringhia contro la malasorte, sfoga le emozioni represse e corre verso il tecnico Rudi Garcia. Attorno all'allenatore si stringe tutta la squadra, lo abbracciamo ed esultano accanto a lui, con lui, per lui.

Le voci che s'agitavano sulla panchina, le indiscrezioni sull'esonero imminente… Lippi, Spalletti, Bielsa e perfino José Mourinho appena scaricato dal Chelsea tirati in ballo per accomodarsi al posto del francese in un Olimpico freddo, desolatamente semi-vuoto per la contestazione del pubblico. "E' stato un abbraccio spontaneo, anche per rendere merito ai calciatori in panchina – ha ammesso il calciatore a Sky Sport -. Abbiamo voluto omaggiare il gruppo, che fatica quotidianamente e vogliamo fare vedere che siamo un gruppo vero. Con quell'abbraccio abbiamo voluto rispondere a tutto ciò che ci hanno detto in questo periodo".

Segno del destino. Così definisce la rete del raddoppio realizzata da Sadiq, il ragazzo della Primavera che finora aveva brillato con la formazione di De Rossi in Youth League. "Che bello vedere questo ragazzo così felice dopo il gol. Non avevamo più forza, ma abbiamo dato prova di avere un'anima". Pausa di campionato provvidenziale per tirare il fiato: "Voglio solo riposarmi per un paio di giorni. Quando torneremo a Trigoria, capiremo cosa fare del nostro destino – ha concluso Florenzi -. Abbiamo tutto nelle nostre mani e nei nostri piedi, perché abbiamo la capacità per vincere e cercheremo di farlo con più benzina nelle gambe, ma con il cuore di oggi".

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