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Napoli e Viola alle costole dell’Inter. Garcia salvo, la Juve non molla

Mucchio selvaggio in lotta per lo scudetto. Napoli e Fiorentina battono Atalanta e Chievo e si portano a un punto dall’Inter. Higuain sale a quota 16 gol in Serie A. Vincono Roma e Milan, Garcia e Mihajlovic salvano le rispettive panchine. Montella vince la prima partita da tecnico della Sampdoria. L’Udinese batte a domicilio il Torino e acuisce la crisi dei granata.
A cura di Alessio Morra
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Napoli, Fiorentina, Juventus e Roma vincono nell’ultimo turno del 2015 e mettono enorme pressione all’Inter, uscita sconfitta dalla Lazio a San Siro. E' di un punto adesso il distacco dalle seconde. Assai convincenti le vittorie dei partenopei e dei viola che trascinati dai rispettivi bomber respingono l’attacco di Juventus e Roma, si portano a un solo punto dai nerazzurri e soprattutto chiudono l’anno solare sul podio della Serie A. I giallorossi invece non hanno giocato bene, ma sono riusciti a porre fine a una serie negativa: Garcia, che salva la panchina, non vinceva dall’8 novembre.

Super Pipita – Negli ultimi vent’anni il Napoli solo due volte era riuscito a vincere in casa dell’Atalanta, avversario tradizionalmente ostico per tutti. I primi quarantacinque minuti confermano il solito copione con un Napoli mai pericoloso e con Reina fenomenale su una conclusione dell’ex con il dente avvelenato Cigarini. Ma nella ripresa la musica è completamente diversa. Perché Higuaìn indossa la maglia da supereroe e manda al tappeto l’Atalanta. L’1-0 in realtà lo firma Hamsik su rigore, poi c’è il pari immediato del ‘Papu’ Gomez. Il Napoli in quel momento è bravo a non scomporsi e a non pensare all’unico punto conquistato nelle ultime due partite. D’altronde se hai in squadra Higuain puoi stare tranquillo. E il ‘Pipita’ in poco più di venti minuti realizza una doppietta, la terza nelle ultime quattro partite. Higuain sale a quota 16 gol nella classifica dei cannonieri. Hamsik nel finale sbaglia un rigore. Sarri si arrabbia, poi sorride quando finisce la partita perché il Napoli è tornato a volare.

Garcia è salvo – La Roma vince, ma non convince. Non era facile giocare oggi all’Olimpico per i giallorossi che sono entrati in campo per il riscaldamento accolti da copiosi fischi dei propri tifosi delusi dall’andamento delle ultime settimane. La partita è stata brutta. La zampata di Florenzi regala il vantaggio ai giallorossi. L’azzurro dopo aver segnato corre verso Garcia che viene abbracciato da tanti calciatori. Nella ripresa il Genoa non punge e quando Dzeko si fa espellere (per una parolaccia all’arbitro) il tecnico francese decide di lanciare il diciottenne Sadiq al posto di Salah. E il ragazzino con un inserimento intelligente e un colpo di testa perfetto batte Perin, realizza il primo gol in Serie A, firma il 2-0 e chiude i conti. La Roma resta al quinto posto, Garcia salva la panchina.

Sousa in scioltezza – Tutto facile per la Fiorentina della premiata coppia Kalinic – Ilicic. Il croato e lo sloveno nel primo tempo battono Bizzarri e fanno ritrovare il sorriso a Paulo Sousa reduce dal ko con la Juventus e dalla clamorosa eliminazione in Coppa Italia con il Carpi. Bizzarri nella ripresa sale sugli scudi, si riscatta dell’errore sul primo gol, e impedisce la goleada alla Fiorentina che resta appaiata al Napoli.

Anche Sinisa salva la panchina – Soffre tantissimo, ma alla fine torna al successo il Milan. Mihajlovic finalmente può sorridere perché la panchina in modo probabilmente definitivo è salva. Il Frosinone passa in vantaggio con Ciofani e all’intervallo torna negli spogliatoi avanti di un gol. Nella ripresa i rossoneri subito con un uno-due micidiale – gol di Abate e Bacca – effettuano il sorpasso. Alex con un colpo di testa pensa di aver chiuso i giochi, ma i ciociari di Stellone hanno sette vite e nel finale riaprono il match con Dionisi. In pieno recupero segna pure Bonaventura. Il Milan scavalca Empoli e Sassuolo e sale al settimo posto. Le prime tre posizioni sono sempre lontane, ma Mihajlovic può passare un paio di settimane tranquille.

La 1a di Montella, crisi Toro, Ballardini rischia – Senza Eder, con Muriel in panchina e con il solo Cassano in avanti Montella trova la prima vittoria da allenatore della Sampdoria. I blucerchiati hanno dominato e con pieno merito hanno sconfitto il Palermo 2-0 (Soriano e Ivan). Ferrero fa festa, Montella respira, Ballardini invece trema conoscendo i precedenti di Zamparini. Continuano le difficoltà del Torino, contestato dai tifosi in settimana e battuto in casa 1-0 dall’Udinese, gol decisivo del rumeno Perica.

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