Fiorentina, Batistuta nella storia del club viola: “Felice di essere rimasto nel cuore dei tifosi!”
Il "Re leone" ruggisce ancora (e si commuove anche…). Nonostante gli anni e i vari problemi fisici che, subito dopo l'addio al calcio, gli hanno creato diversi problemi, Gabriel Omar Batistuta è ancora un'icona leggendaria per la tifoseria della Fiorentina. Dopo aver assistito alla netta vittoria della squadra di Montella, contro l'Inter di Mazzarri, l'ex attaccante viola si è trasferito all'auditorium «Cosimo Ridolfi» di Firenze, insieme a vecchi campioni del passato gigliato (tra i quali Claudio Merlo e Renzo Contratto), per ritirare il Marzocco Viola: prestigioso riconoscimento che la società toscana riserva ai grandi protagonisti della storia gigliata. Grazie alle sue straordinarie stagioni in riva all'Arno (268 presenze, 167 gol, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana), il protagonista assoluto della terza edizione è stato proprio "Batigol" che, davanti ai cronisti, si è mostrato commosso per essere entrato nella "Hall of Fame" della società dei fratelli Della Valle: "Sono felicissimo di essere qui e del riconoscimento che mi è stato dato – ha dichiarato Batistuta – Volevo restare nei cuori dei tifosi della Fiorentina e ci sono riuscito".
L'erede Babacar – Quella di queste ore, è stata la seconda visita dell'argentino ai suoi vecchi amici fiorentini. Nel maggio scorso, complice la partita del cuore, "Batigol" fece la sua comparsa in tribuna per Fiorentina-Verona, giusto in tempo per applaudire il gol di Pepito Rossi e festeggiare i tre punti della sua ex squadra. Oggi, come ieri, l'argentino ha attirato su di sé tutte le attenzioni dei tifosi e dei media. Con i giornalisti presenti, Batistuta ha commentato l'ultima giornata di campionato…partendo dal gol del sue erede Babacar: "Ha fatto davvero un eurogol – ha commentato l'argentino – Speriamo possa continuare così, ha tanta strada da fare davanti a sé. Juve-Roma è stata grande partita. Le polemiche? Me le aspettavo e, alla fine, ci sono state. Bianconeri e giallorossi sono superiori a tutti, dietro se la giocano per il terzo posto…compresa la mia Fiorentina".
