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Finale di Champions League 2012: il Bayern favorito sul Chelsea

Il Bayern cerca la quinta vittoria europea, il Chelsea la prima. Che varrebbe il doppio, perchè permetterebbe ai blues l’accesso alla prossima Champions. I tedeschi sono favoriti per giocare davanti al proprio pubblico e per l’ossatura di una squadra tecnicamente più completa. Ma gli inglesi punteranno forte su Drogba, l’uomo in più delle sfide secche.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' oramai tutto pronto per l’atto finale Champions League 2012, questa sera alle ore 20:45 all’Allianz Arena di Monaco andrà in scena l’attesissima sfida europea tra i padroni di casa del Bayern Monaco e il Chelsea che decreterà chi sarà il padrone del calcio nel Vecchio Continente dopo le semifinali a sorpresa che hanno visto capitolare le super favorite Real Madrid e Barcellona.
I tedeschi partono favoriti nella vigilia, soprattutto per il fattore campo che vedrà 2/3 dello stadio completamente biancorossi, mentre il Chelsea di Roberto Di Matteo proverà a centrare il primo successo nella massima competizione europea, sfuggito nel 2008 nella finale persa a Mosca con il Manchester United. Il Bayern Monaco non è al suo primo appuntamento con la Coppa dalle grandi orecchie: dovesse arrivare una vittoria vorrebbe dire quinta Champions della storia del club bavarese.
Come già ricordato, non è la finale che tutti noi aspettavamo e per questo è già entrata di diritto negli annali della storia della Champions League: sarà sicuramente una partita vibrante ed emozionante se si pensa alle qualità delle due squadre in campo e gli avversari battutti cammin facendo.
I padroni di casa sono arrivati a giocarsi la finale dopo aver superato brillantemente Basilea, Marsiglia e soprattutto il Real Madrid battuto ai rigori mentre il Chelsea, dopo aver rischiato l’eliminazione negli ottavi contro il Napoli, ha estromesso il Benfica e fermato il Barcellona, campione uscente, con partite perfette soprattutto da un punto di vista meramente tattico.

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Campionati deludenti, tutto in Champions – Entrambe le squadre arrivano a questa sfida dopo delusioni in patria. In Bundesliga il Bayern Monaco si è dovuto arrendere sia in campionato che in finale di Coppa di Germania al Borussia Dortmund, così come il Chelsea in Premier League, nonostante abbia vinto l’FA Cup contro il Liverpool, dovendosi accontentare solamente di un mediocre sesto posto.
Ciò significa che i blues di Di Matteo per essere presenti alla prossima edizione della Champions dovranno assolutamente vincere la finale, partecipandovi come campioni uscenti.
Ma se la sfida al Byern, dunque, varrà doppio per i londinesi di Abramovich, la finalissima di Monaco avrà anche un altro spettatore interessato alla sfida: il Tottenham di Harry Redknapp che, piazzatosi quarto nell’ultima Premier League, prenderà parte ai preliminari Champions di agosto solo se i tedeschi trionferanno sul Chelsea.

Club ricchi e nuovi investimenti – Ciò che accomuna Bayern e Chelsea sono anche i confronti economici attorno alle due società che muovono milioni di euro ogni stagione.  il Bayern Monaco in particolare ha anche il pregio di essere in attivo con i bilanci. Se la Champions League dovesse essere consegnata alla società finanziariamente più equilibrata, il Bayern, senza debiti, dovrebbe vincere a tavolino il trofeo, rappresentando concretamente quel fair play finanziario che tutte le altre big d'Europa inseguono con molta difficoltà.
I bavaresi hanno entrate annue per oltre 314 milioni di euro dove la parte del leone non la fanno – come in Italia – i diritti televisivi (71,8 milioni) bensì gli introiti commerciali e il marchio del Bayern (177,7 milioni di euro). Seguono poi i proventi dallo stadio di proprietà (71,9 milioni) e lo sponsor della maglia (22 milioni). Anche un mercato occulato negli anni ha comportato un risanamento costante delle casse societarie, dove le perdite sono state limitate a meno di 100 milioni nell'ultimo triennio.
Di diverse proporzioni, invece, i movimenti attorno al Chelsea di Abramovich, ricco magnate russo oramai adottato dai Blues londinesi. Se è vero che le entrate del club inglese sono superiori pari a 250 milioni annui, con i diritti tv protagonisti assoluti (112 milioni) seguiti dagli introiti commerciali (63 milioni) e dagli proventi da stadio (74 milioni) e dallo sponsor di maglia (15 miliioni) è pur vero che le uscite di un mercato dispendioso sono state calcolate nell'ultimo triennio in circa 200 milini di euro.
Certo è che, comunque, entrambe non aspettano certo l'esito della finale per organizzare la prossima stagione. Due esempi? il Bayern Monaco ha già messo a segno il colpo Marin, trequartista del Werder, pagato 10 milioni, mentre il Chelsea ha già ingaggiato lo svizzero Shaqiri dal Basilea e Dante, brasiliano del Borussia Moenchengladbach a 16 milioni l'uno.

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Protagonisti per una notte – Tornando alla sfida di questa sera, non saranno della partita gli squalificati Alaba, Badstuber e Luiz Gustavo per i bavaresi mentre il Chelsea sarà privo di Terry, Ivanovic, Ramires e Meireles. Assenze importanti che potrebbero pesare soprattutto in casa blues. I due allenatori, Heynckes e Di Matteo, si sfideranno con moduli speculari ovvero il 4-2-3-1 con una attenzione particolare alla fase difensiva. Ma il pacchetto offensivo tedesco sembra molto più esplosivo e ricco di alternative e potrebbe essere proprio questo il tema clou della serata: l'attacco del Bayern contro la difesa del Chelsea, che recupera per la finale sia David Luiz che Gary Cahill; saranno loro due i centrali blues che avranno il compito di neutralizzare Mario Gomez e compagni.
Protagonisti annunciati della finale saranno invece i ‘gemelli' Frank Ribery e Arjen Robben; proprio loro due non hanno dimenticato la cocente delusione della finale di Madrid 2010 quando l’Inter di Mourinho trascinata dalla doppietta di Diego Milito infranse i sogni di gloria dei bavaresi.
Il numero 10 del Bayern Monaco è fresco di rinnovo e spera di poter finalmente alzare la Champions: “È ora di vincere. Bisogna vincere la Champions League una volta nella vita” ha detto Robben pronto a sfatare il suo ultimo tabù sportivo.  Il Chelsea si affiderà invece al suo bomber di sempre, Didier Drogba mentre Fernando Torres si accomoderà per l’ennesima volta in panchina per entrare – forse – a gara in corso. A supportare il bomber ivoriano, probabilmente alla sua ultima partita in maglia blues, ci sarà il trio Mata-Malouda-Kalou.

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