Finale Coppa Italia 2011: Inter-Palermo, l’abitudine contro la novità
Quest'anno la finale della Coppa Italia presenterà una sorpresa, che per molti sportivi è una piacevolissima novità: il Palermo. La squadra siciliana, dopo un campionato tribolato, si è tolta delle soddisfazioni importanti riuscendo a centrare, quasi incredibilmente, la finale del 29 maggio che si giocherà all'Olimpico di Roma. I rosanero sfideranno giocatori più titolati e abituati a certe sfide, cioè i nerazzurri di Milano. Questo non toglie che la finale Inter Palermo sarà scoppiettante, incerta e avvincente con il presidente Zamparini che aveva già predetto questa finale.
IL CAMMINO DELL'INTER – I Campioni d'Italia, d'Europa e del Mondo uscenti si trovano a poter dare un senso a questa
stagione che, anche se non può definirsi deludente visto il secondo posto in campionato, è stata al di sotto le attese sopratutto per la prematura eliminazione dalla Champions League. Il cammino dell'Inter nella manifestazione è iniziato, come prevede la nuova formula del trofeo, dagli ottavi di finale dove ha incontrato il Genoa battendolo, a San Siro, per 3 reti a 2. Nel turno successivo la formazione allenata da Leonardo ha eliminato il Napoli in un'emozionane sfida al San Paolo conclusasi solo ai calci di rigore. La semifinale contro la Roma, giocata con la formula della doppia sfida (andata e ritorno) ha visto prevalere sempre i nerazzurri che nella partita dell'Olimpico hanno ipotecato l'accesso in finale battendo i giallorossi per 1 a 0. Nella partita di ritorno però, la Roma ha provato a ribaltare il risultato riuscendo, però, solo a evitare la sconfitta nel ritorno: Inter-Roma 1-1. Alla fine il pareggio premia i nerazzurri che si qualificano così per l'atto conclusivo.
LA MARCIA DEL PALERMO – Se l'Inter è una squadra attrezzata per arrivare in fondo in qualsiasi competizione a cui partecipa e dunque il raggiungimento della finale della Coppa Italia 2011 non è una sorpresa, lo stesso non si può dire per il Palermo. I siciliani sono una formazione di sicuro e comprovato talento che, però, sono riusciti a compiere una vera e propria impresa che potrebbe essere completata alla grande dalla vittoria del trofeo (già vinto da Delio Rossi ai tempi della Lazio, in una finale contro la Sampdoria di Walter Mazzarri). I rosanero, come l'Inter, hanno iniziato l'avventura agli ottavi di finale dove hanno incontrato il Chievo Verona, battendolo per 1 a 0 al Barbera. La sfida nei quarti di finale è stata più delicata per gli uomini di Rossi che però sono riusciti ad avere la meglio sul Parma, battendo i gialloblu ai rigori. La semifinale con il Milan è stata una goduria per i tifosi palermitani; infatti dopo il pareggio per 2 a 2 conquistato a San Siro, i rosanero avevano ormai un piede in finale. La qualificazione all'atto conclusivo della Coppa è stata definitiva quando il Milan Campione d'Italia si è presentato in Sicilia ed ha perso la sfida del Barbera: Palermo-Milan 2-1.
NERAZZURRI PER LA TREDICESIMA VOLTA IN FINALE – L'Inter, non solo per l'impianto tecnico della rosa, ma è
storicamente più abituata rispetto al Palermo a sfide così importanti, in particolare alle finali di Coppa Italia. I nerazzurri hanno già giocato 12 finali della competizione, avendo un bilancio in perfetto equilibrio: 6 vittorie e 6 sconfitte. La Coppa è stata alzata dai nerazzurri nell'edizione 38/39 (contro il Novara), in quella del 77/78 (contro il Napoli), nella stagione 81/82 (contro il Torino), poi con Roberto Mancini in panchina nel 04/05 e 05/06 (entrambe contro la Roma), l'ultima nella stagione scorsa (sempre contro i giallorossi). Le 6 finali perse dall'Inter invece nel 58/59 e nel 64/65 (entrambe le volte contro la Juventus), nel 76/77 (contro il Milan), nel 99/00 (contro la Lazio) e nelle edizioni 06/07 e 07/08 contro la Roma.
IL PALERMO ALLA TERZA FINALE: MA SI VUOLE SCRIVERE LA STORIA – La società siciliana ha già giocato, negli anni '70, due finali della manifestazione. La prima volta nella stagione 73/74 quando in finale incontro il Bologna di Beppe Savoldi. Quella partita, dopo che i rosanero passarono in vantaggio, terminò 1-1 (gol del pareggio siglato proprio da Savoldi); alla fine solo i rigori diedero ragione ai rossoblu. La seconda finale disputata dal Palermo risale a 32 anni fa, ovvero alla stagione 78/79. Anche in quel caso però il Palermo, che sfidava la Juventus, si fermo ad un passo dal sogno e dopo essere passato in vantaggio (grazie alla rete di Chimenti) non trovò la forza per mantenere l'1 a 0 facendosi prima pareggiare da Brivio. Poi nei tempi supplementari fu Causio a "condannare" il Palermo all'amara delusione.
VINCERA' L'ABITUDINE O LA NOVITA'? – Sicuramente la formazione milanese è favorita rispetto al Palermo, ma è altrettanto vero che le motivazioni, in questo caso, potrebbero dare una spinta maggiore a quei giocatori che forse mai più in carriera si troveranno a disputare una finale. In sostanza, la Finale Coppa Italia 2011 è aperta a qualsiasi risultato, c'è solo da aspettare per capire se avrà la meglio la squadra più esperta o quella più "affamata".