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Fabio Cannavaro: “Lo scudetto? Può essere l’anno del Napoli”

L’ex capitano campione del mondo, in Italia per un incontro con i giovani di San Patrignano, ha parlato della lotta scudetto: “La Juventus resta la favorita, ma il campionato è lungo e la squadra di Sarri ha preso convinzione”.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa di tornare in Cina e rimettersi al lavoro con il Guangzhou Evergrande, Fabio Cannavaro sta passando qualche giorno in Italia in occasione del "Networking Day": appuntamento che si svolge ogni anno presso la comunità di recupero di San Patrignano. A margine dell'evento, nel quale ha parlato ai ragazzi insieme all'ex compagno Ciro Ferrara, l'ex difensore campione del mondo ha commentato il cammino del Napoli in questo campionato.

"Penso che adesso abbia più consapevolezza dei propri mezzi – ha esordio Cannavaro, ai microfoni di Sky – Il Napoli sa che è un anno importante, hanno capito l'importanza di certe partite sulla carta più semplici ma dove prima perdevano punti. Il campionato, però, è lungo, ci sono squadre dietro come la Juve, la Roma e l'Inter che non ha le coppe che possono impensierirlo"

La concorrenza di Juventus e Roma

"Potrebbe essere l'anno del Napoli, ma è presto per dirlo – ha aggiunto – Sarà comunque un campionato bello fino alla fine". Alla lotta scudetto parteciperanno anche Juventus, Inter e Roma: "I bianconeri restano i favoriti, anche se stanno commettendo dei passi falsi. Dipenderà molto dalla Champions, che assorbe tante energie. Inoltre la partenza di Bonucci e l'infortunio di Howedes stanno pesando un po' troppo. La Roma mi piace. Ha avuto un cambiamento importante, all'inizio c'era qualche dubbio su Di Francesco ma ora si divertono, merito di Eusebio che è un bravissimo allenatore. Non esiste più il problema Totti? Ma non lo è mai stato".

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Spalletti decisivo, Montella in difficoltà

Infine le due milanesi. Per l'Inter c'è la reale ambizione di puntare al titolo fino alla fine, il Milan è invece ancora alla ricerca di sé stesso: "Spalletti conosce benissimo il nostro calcio, ha un suo concetto di gioco, ha vissuto spogliatoi molto difficili e ora con la sua esperienza sta gestendo quello nerazzurro in modo eccezionale – ha concluso Cannavaro – Icardi? L'ho chiamato, ma mi ha detto subito di no".

"Montella si ritrova in mano una squadra nuova, sta faticando più del previsto e deve trovare più continuità. Le voci sull'allenatore potrebbero anche aver dato fastidio al gruppo. Le voci sulla proprieta'? Non capisco perchè si debba conoscere per forza, resta il fatto che hanno investito in modo importante, poi la Cina è talmente grande che conoscerli tutti è veramente difficile"

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