Elezioni Figc, De Laurentiis: “Una rottura e una perdita di tempo”

Tanto rumore per nulla. Dopo le previsioni dei giorni scorsi, le elezioni per la nomina del nuovo presidente federale hanno dunque portato ad un nulla di fatto e ad un sempre più probabile commissariamento da parte del Coni. Tra i presidenti più contrariati dalla situazione, Aurelio De Laurentiis è stato il più critico.
"È stata una perdita di tempo e una rottura, come avevo previsto – ha dichiarato il patron del Napoli, intercettato dai cronisti presenti all’assemblea elettiva della FIGC – Lo sapevo che finiva così. Il calcio va ricostruito dalle fondamenta. Era scritto che finiva in questo modo visto che c’erano tre candidati. Dovevamo rinviare le elezioni e trovare una condivisione e partecipazione perché il calcio ci guarda, e al centro va messo il pallone e non le poltrone".

La rabbia di Ferrero e il rammarico di Cairo
"È stata una buffonata – ha aggiunto il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero – Ora ci sarà il commissariamento, ma io sono un po' malizioso e per me c'era sotto un piano per andare verso questa direzione. Dobbiamo cambiare questo calcio e riportare le gente allo stadio. Invece così abbiamo fatto un'ulteriore figura di cacca". Più concilianti, invece, i toni di Urbano Cairo: "Peccato, perché mi aspettavo un accordo tra Tommasi e Gravina", ha spiegato il presidente del Torino, alla "Gazzetta dello Sport".
"Il passo indietro di Sibilia? Non conosco i termini di quell'accordo. Farsi da parte è un conto, dipende come ci si fa da parte. E dipende chi avrebbe gestito all'interno della federazione. Dipende chi poi decide e governa, è tutto un po' più articolato – ha concluso Cairo, protagonista anche in Lega per i diritti Tv – Io non ero favorevole al commissariamento, perché penso sia giusto trovare all'interno una soluzione ai problemi. Se poi questo sarà dispiace, non era certo quello che auspicavo".