Edinson Cavani e Rodrigo Palacio, i volti vincenti di Napoli e Inter

Ci voleva l'Europa League per far sorridere l'Italia del pallone. Udinese esclusa dopo la sconfitta interna rimediata contro lo Young Boys per 2-3, che la relega all'ultimo posto del proprio girone a due turni dalla fine della prima fase.La Lazio ha piallato il Panathinaikos assumendo le redini di una partita che si è messa immediatamente sui binari migliori solo dopo pochi minuti; l'Inter ha imposto la propria legge anche a Belgrado, conquistando l'ennesima vittoria consecutiva in trasferta; il Napoli ha scacciato i fantasmi del Dnipro grazie al solito immenso Edinson Cavani. Soffermiamoci proprio sul fenomeno in casacca azzurra e sullo stato di grazia di Rodrigo Palacio.

Edi, marziano in campo – Iniziando proprio dal San Paolo c'è da sottolineare soprattutto la grandissima prova dell'uruguayano che ha messo a segno tutte e quattro le reti del definitivo 4-2 con cui i partenopei hanno battuto gli ucraini capaci di restare in partita pericolosamente fino a pochi minuti dalla fine.
il bicchiere mezzo pieno è proprio lo scatto d'orgoglio nel finale da parte degli uomini di Mazzarri; la parte mezza vuota resta l'incredibile difficoltà di chiudere un match che sarebbe dovuto venir amministrato da un Napoli tecnicamente superiore.
La vittoria ha rilanciato comunque i partenopei verso una qualificazione più tranquilla aggrappati al loro uomo-guida, il Matador Cavani che ha calato un poker da leggenda. E' lui infatti, da ieri sera, il massimo realizzatore europeo con la maglia del Napoli: in 21 presenze nelle competizioni europee ha segnato 17 reti. Ed è già a 12 gol stagionali (7 in campionato, 5 in Europa), mentre salgono a 79 le reti con la maglia azzurra da quando è a Napoli. Un marziano in campo, uno straordinario Cavani che lancia la rimonta impossibile nei minuti finali: prima una punizione spettacolare dai venti metri, poi un piatto sotto misura al termine di un'azione avviata da Insigne di tacco e rifinita da Hamsik, infine un tiro di collo dal limite che non ha lasciato scampo al portiere ucraino. Un poker che inserisce Cavani nel ristretto lotto di giocatori capaci di segnare 4 reti in una competizione europea. Nell'attuale Champions ci sono riusciti in 8 (l'ultimo in ordine di tempo è Mario Gomez del Bayern il 13 marzo 2012 nel 7-0 al Basilea),
Adesso il Napoli è secondo in classifica, approfittando della contemporanea vittoria dell'Aik sul Psv Eindhoven.

 Palacio formato extra-large- Così come di un altro pianeta sembra essere oggi quest'Inter lontana da San Siro laddove non conosce altro risultato oltre la vittoria. Anche a Belgrado, in una trasferta non facile (anche se resa più semplice da un avversario sembrato fin troppo remissivo, col Partizan battuto in casa 3-1) sono arrivati i 3 punti che hanno rilanciato i nerazzurri in vetta al proprio girone con 10 punti e con una qualificazione in tasca con due turni d'anticipo.
Mattatore di serata Rodrigo Palacio, splendida intuizione di Stramaccioni che l'ha lanciato nella ripresa, venendo ripagato da una doppietta personale dell'argentino. Così, quest'Inter partita in sordina ad inizio anno, sta macinando risultati e gioco, uscendo pian piano alla distanza e trovandosi ad un passo dal raggiungere un proprio record. Quello dei 15 successi esterni (di cui 11 consecutivi) su 19 incontri disputati ottenuto nel 2007 anno in cui la squadra allora allenata da Mancini aveva anche stabilito il nuovo record italiano di punti conquistati in trasferta, 49.
Ieri sera a Belgrado i nerazzurri di Stramaccioni hanno tagliato il traguardo dei 10 match vinti consecutivi, e il decimo successo esterno.
Un piccolo grande inizio che potrebbe dare ulteriore autostima ad un gruppo che si sta ritrovando partita dopo partita.