Ecco quanto guadagna la Juventus dalla vendita della ‘numero 7’ di Cristiano Ronaldo
Conti alla mano e calcolatrice bollente. In questi giorni alla Juventus stanno facendo calcoli su quanto è accaduto e previsioni su ciò che potrebbe succedere da qui alla conclusione della nuova stagione sportiva. Per quantificare le entrate che derivano dalla diretta acquisizione delle prestazioni sportive di Cristiano Ronaldo. In altre parole la Juve conta l'incasso derivante dalla vendita delle magliette con il numero 7 sulla schiena insieme al nome del portoghese.
Al momento, soldo più soldo meno, la vendita delle magliette griffate Cristiano Ronaldo è superiore ai 10 milioni e 200 mila euro. Tanto ma non abbastanza. In casa Juventus si sa che si può fare di più e su questo si fanno i calcoli più importanti. Innanzitutto una verità: chi ritiene che Cr7 venga ripagato dalla semplice vendita delle casacche con il suo nome, sbaglia. L'esborso iniziale è altissimo, il ricavo che lo può giustificare debe arrivare da diverse entrate.
Dunque, la vendita di una maglietta al minuto è fondamentale ma da sola non può permettere alla Juventus di rientrare dalla spesa effettuata. Che annovera 30 milioni netti all'anno per 4 stagioni, 100 milioni da girare al Real Madrid (in due parti) più altri 12 per i diritti accessori e 5 milioni per la valorizzazione. In totale la Juventus doivrà rientrare da un investimento di oltre 240 milioni di euro.
Vendendo le maglie – originali e autorizzate – ad una media di 107 euro a divisa, al momento la Juve ha raccolto 10 milioni e 200 mila euro visto che al club bianconero – per un accordo sottoscritto nel lontano 2015 – va il 18% del prezzo del venduto. Dunque, l'acquisto delle casacche bianconere con ‘Ronaldo' sulle spalle dovrebbe continuare ancora per diversi mesi, impensabile.
Più facile prevedere che i ricavi rispetto al passato saranno sicuramente più corposi. Nell'annata 2016/2017 le maglie bianconere in totale, vendute furono 850.000, una cifra che oggi può serenamente essere superata visto che dista solo 330.000 unità ma con 10 mesi ancora davanti per incrementarne il numero, prima della fine della stagione.