E’ una squadraccia, il fuorionda di Antonio Di Gennaro: “Mi riferivo al Galatasaray”
"E' una squadraccia", con tanto di espressione di biasimo per lo spettacolo offerto in campo. Poche parole pronunciate fuorionda da Antonio Di Gennaro hanno alimentato la rabbia dei tifosi interisti e gli sfotto' di quelli avversari. L'episodio è successo durante l'intervallo della gara di Champions giocata dai nerazzurri a Wembley, quando il match era ancora fermo sullo 0-0, un risultato favorevole alla formazione di Luciano Spalletti per la qualificazione. L'opinionista Rai, però, non s'è accorto che la trasmissione in diretta era ripresa da qualche minuto e, scambiando un cenno d'intesa con il telecronista scelto per la serata, ha sottolineato la delusione per quanto accaduto nel corso dei primi 45 minuti.
Alla maggior parte dei telespettatori è sembrato che quella considerazione poco felice sulla prestazione fosse rivolta proprio alla squadra milanese, generando così molte polemiche sui social network per quella mancanza di rispetto nei confronti del club. Non è stato così, nemmeno era nella sue intenzioni… anzi, l'ex calciatore ha chiarito che s'è trattato solo di un grande equivoco. Non ha certo negato di essersi espresso in quel modo ma ha precisato che quel "è una squadraccia' non era affatto riferito all'Inter ma a un'altra formazione impegnata nella giornata di Champions. Quale? Il Galatasaray.
Di Gennaro ha ribadito il concetto poco dopo quando su Facebook ha rivelato come in realtà in video sia andata solo una parte di una considerazione e di un ragionamento più articolato fatto con il collega. "Il termine ‘squadraccia’ non era riferito all’Inter ma ad una precisa domanda che mi aveva fatto il collega – ha ammesso l'ex giocatore – prima di rientrare in collegamento, sulla squadra del mio ex allenatore Terim (Galatasaray, ndr), ancora sconfitta in Russia. Mi dispiace per il disguido. Non mi permetterei mai. Soprattutto per i tanti tifosi nerazzurri".