È già derby di Milano, Inter batte Milan (per valore di mercato)
Archiviata la sosta per le nazionali con l'Italia di Mancini brava a mettersi alle spalle mesi di amarezze e delusioni, è tempo di campionato, di Serie A e, sbirciando il calendario, pure, di derby. Già perché la nona giornata di questa 117esima edizione del massimo campionato nazionale prevede come piatto forte proprio la stracittadina milanese con l’Inter ed il Milan ad affrontarsi, dopo diversi anni di incertezze, nelle zone di vertice della classifica. Insomma, sotto la Madonnina c'è tanta carne al fuoco con un successo, un pareggio o una sconfitta, a poter determinare/condizionare il prosieguo della stagione di entrambi i club.
Domenica come una finale. Domenica sera come un nuovo inizio, una sfida, a tratti epica, da non fallire. E così, a cinque giorni dall'evento che potrebbe mutare il corso della stagione delle formazioni meneghine proviamo a giocare noi il derby confrontando i valori di mercato delle rose a disposizione delle due squadre di Milano.
Inter di misura: 555 a 486. Derby del mercato ai nerazzurri
Per i valori di mercato delle intere rose a contratto, prendendo in esame le rilevazioni del portale specializzato Transfermarkt.it, il derby, sia pure di misura, dovrebbe essere appannaggio dell’Inter. Sì perché la formazione nerazzurra, anche grazie alla recente campagna acquisti di Ausilio e soci, ha aumentato il raggio della sua qualità media aggiungendo addirittura 270 milioni di euro alla rosa a disposizione di Spalletti.
Cinquanta milioni in più rispetto ai ‘cugini’ rossoneri per un valore complessivo di 555 milioni sponda Inter e 486 sponda Milan. Una differenza risicata ma che potrebbe comunque essere determinante fra poche ore quando la bontà dei due roster verrà fuori nell'inferno di ‘San Siro’, nella pressione spasmodica di uno dei derby, appunto, più infiammati degli ultimi anni.
Donnarumma batte Handanovic, Milan in vantaggio in porta
In porta, scandagliando i valori in campo e non solo, troviamo un dislivello che premia gli estremi difensori del Milan. Al netto della bontà di entrambi i numeri uno delle formazioni di Milano, con Handanovic da una parte e Donnarumma dall’altra sempre fra i top del nostro torneo, l’età media dei calciatori nello specifico reparto (25.2 a 31.5) e la loro maggiore appetibilità sul mercato rende gli uomini di Gattuso titolari di un valore maggiore: 42.9 milioni di euro a 8.1. Un vantaggio considerevole sì ma, come detto, solo in termini numerici con lo sloveno, ormai da sempre, baluardo quasi insuperabile dei legni nerazzurri.
Difesa nerazzurra, Skriniar e soci superano (di poco) Romagnoli e Caldara
In difesa, invece, è l’Inter ad avere la meglio sul Milan con la ‘Beneamata’ a superare di 32 milioni di euro la retroguardia del ‘Diavolo’. Per un valore di 166 milioni di euro rispetto ai 134.1 del ‘Diavolo’ con i ragazzi di Spalletti a mettere insieme un vero e proprio sorpasso negli ultimi mesi. Grazie al mercato in entrata, nel pacchetto arretrato, difatti, con De Vrij, Asamoah e Vrsaljko, i nerazzurri hanno incamerato un valore complessivo di 79 milioni di euro rispetto ai soli, si fa per dire, 30 del Milan con Caldara e Strinic a rinforzare il pacchetto arretrato. Il tutto, per un margine di 49 milioni per i prossimi padroni di casa nel derby che, come detto, hanno messo a referto un autentico balzo nei confronti degli ‘odiati’ rivali.
Guerra a centrocampo ma l’Inter prevale per 8 milioni di euro
Se in difesa il margine di vantaggio dell’Inter è piuttosto importante con, come detto, un più 32 fra i due settori, a centrocampo è davvero bagarre. Analizzando i singoli calciatori a referto per le due squadre, infatti, assistiamo ad un serrato braccio di ferro fra le due società con risorse, in questo particolare comparto del rettangolo verde, quasi pari. Con Politano, Candreva, Perisic, Calhanoglu, Suso o Castillejo spostati davanti, dove, peraltro, usualmente giocano, le rispettive linee mediane presentano valori quasi simili con l’Inter, anche in questo caso, a prevalere, sia pure di poco.
I nerazzurri, con sei elementi, rispetto ai nove del Milan, e con un valore medio del reparto di 24.5 milioni di euro per giocatore superano di soli 8 milioni, 147 a 139, i rossoneri di Gattuso delineando i contorni di una superiorità, sempre sulla carta e sul mercato, importante, forse, chissà, decisiva.
Higuain contro Icardi, ma il contorno è interista: 234 a 170
Davanti, il gap cresce e si rivela essere il maggiore che si può evidenziare dopo questa rassegna sui valori dei singoli reparti delle squadre. E sì perché i 64 milioni di euro di vantaggio che l’Inter può vantare in attacco nei confronti del Milan è la forbice più alta, elevata ed anche qui potenzialmente determinante fra le due entità di Milano. E proprio l’attacco, che al suo interno cela la sfida nella sfida fra argentini, fra Higuain e Icardi, potrebbe essere il reparto risolutivo con il supporting cast del #9 nerazzurro più quotato/valutato rispetto ai Suso, ai Calhanoglu ed ai Castillejo che, con Borini e Cutrone, portano il conto totale a quota 170 milioni di euro. Meno 64, come detto, rispetto all’Inter che, per tutta risposta, si presenta con un biglietto da visita davanti da 234 milioni.