Daniel Arzani il più giovane al Mondiale di Russia 2018. Storia del jolly dell’Australia
Ci siamo, è il giorno dell’inizio del Mondiale in Russia. Noi, come Nazionale italiana, non ci saremo, ma a farci compagnia e a dimenticare questa cocente delusione, saranno presenti diversi top player del calcio internazionale pronti a sorprendere con le proprie prodezze. Sarà l’occasione però di vedere all’opera anche tanti giovani talenti che sono pronti a farsi notare anche nella vetrina più importante per un giocatore che si sta per affacciare sul grande calcio. E allora oltre ai vari Mbappè e Asensio, a mettersi in mostra ci sarà anche un autentico sconosciuto che gioca nell’Australia di Cahill e che è il calciatore più giovane dei Mondiali 2018.
Lui è Daniel Arzani, classe 1999 attaccante del Melbourne City. Nato in Iran può giocare indifferentemente sia come ala sinistra che destra ma anche come trequartista. Un vero e proprio jolly d’attacco che farà di tutto per convincere il Ct dell’Australia a schierarlo come titolare al fianco di un mostro sacro della zona offensiva come il capitano e leader Cahill. La sua storia e la sua convocazione raccontata in questa analisi completa.
Una convocazione insperata per un autentico gioiello
Era il 4 gennaio del 1999 e mai nessuno si sarebbe mai aspettato che in così poco tempo Daniel sarebbe stato chiamato per giocare un Mondiale. E lo farà con la maglia dell’Australia che da Khorramabad, capoluogo del Lorestan (Iran occidentale) dove Daniel è nato poco più di 19 anni fa, a Sydney ci sono 13mila chilometri e un viaggio immenso da compiere. La cittadinanza australiana e la grande passione per il calcio l’hanno portato presto a crescere a tutti gli effetti come un vero ‘Socceroos’.
Fino alla convocazione, di certo non sorprendente, del Ct Van Marwijk per la spedizione australiana, che farà di lui il più giovane giocatore presente in Russia. Il tecnico dell’Australia aveva capito subito che non si trattava di un giocatore come tanti, ma di un autentico gioiello a cui andava data questa enorme possibilità che presto lo vedrà protagonista di sicuro in Russia magari in coppia proprio con il leader e trascinatore Cahill.
L’esordio e solo 23 minuti di gioco per convincere tutti
Lo stanno aspettando tutti in Russia e anche il popolo australiano è adesso curiosissimo di vedere all’opera questo giocatore che a sorpresa è stato convocato da Van Marwijk. Arzani si è fatto conoscere subito nelle amichevoli. Prima l'esordio assoluto, il primo di giugno, contro la Repubblica Ceca in cui c’ha impiegato appena 6 minuti per prendere confidenza con la maglia dei ‘Socceroos’ e il clima internazionale per poi consacrarsi solo 8 giorni dopo entrando in campo a 16 minuti dal termine contro l'Ungheria.
Per lui subito un gol e un assist e il pass Mondiale. Solo 23 minuti dunque per convincere tutti. Partenza da sinistra, dribbling stretto e rapido, rientro sul destro e conclusione da fuori, per un gol che gli è valso il biglietto per Russia 2018. Senza considerare successivamente l'assist illuminante per Irvine che ha generato il gol del 2-1. Il talento di certo non gli manca, da vedere soltanto l’impatto che avrà con il clima Mondiale.
Velocità e tecnica allo stato puro
Accelerazione, coordinazione e agilità, ma anche capacità di agire con entrambi i piedi e sviluppare il gioco ad alta velocità: Daniel Arzani è senza dubbio il talento emergente più interessante del movimento australiano, dotato anche di una discreta personalità che lo porterà inevitabilmente lontano dall'Oceania nel giro di qualche mese. Gli occhi dell’Europa infatti hanno già messo nel mirino Daniel che già in estate potrebbe essere messo al centro di qualche trattativa importante che magari lo porterà in uno dei 5 maggiori campionati per cominciare a prendere padronanza con campionati sicuramente molto più impegnativi della A-League australiana in cui ha realizzato 2 gol e 3 assist in 16 presenze totali.
Il gol realizzato contro l’Ungheria, il suo primo in assoluto con la maglia della Nazionale australiana, ha messo in evidenza proprio la personalità di un calciatore che non ha paura di andare al tiro e provare la conclusione. E’ un vero specialista nel contropiede, l'esterno offensivo sarà il giocatore più giovane del prossimo Mondiale di Russia ma con grande merito. Il suo talento ha colpito fin da subito il commissario tecnico dell’Australia e la sua capacità di adattamento ad ogni posizione l’ha convinto a portarlo proprio per sfruttare il suo entusiasmo che sarà fondamentale in scontri diretti per andare avanti il più al lungo possibile.
Gli inizi nel mondo del calcio
Un cammino dunque davvero incredibile che con il Mondiale in Russia potrebbe avere una svolta importante per lui per dare subito inizio ad una carriera che ci auguriamo possa essere davvero esaltante. Già, perchè la storia di Arzani è davvero molto curiosa. Lui è nato in Iran e si è trasferito con la famiglia in Australia all'età di 7 anni, acquisendo la cittadinanza e compiendo tutta la trafila delle Nazionali giovanili sia con l’Under 17 che con l’Under 23 ma senza giocare neanche un minuto.
Con il Melbourne City ha collezionato 6 presenze nella A-League 2016/17 e 16 (con 2 goal) nell’ultima 2017/18, distinguendosi per le ottime doti da dribblatore e la capacità di puntare l’uomo in qualunque zona del campo. La sua arma segreta è partire da lontano ed allungarsi palla al piede fino alla linea di fondo. Il primato di Arzani è maturato anche grazie alle scelte del Ct polacco. Già, perchè proprio all'ultimo ha tenuto fuori dalla lista dei 23 Sebastian Szymanski : il centrocampista del Legia Varsavia, nato il 10 maggio 1999 e che dunque per mese lo avrebbe battuto in caso di convocazione.
Dove potrebbe giocare al Mondiale
Difficile adesso ipotizzare un possibile modulo o schema di gioco del Ct australiano in vista di questo Mondiale russo. Ciò che è certo è che proprio come spesso accade anche per le altre Nazionale, pure le più grandi, si valuterà tutto partita dopo partita a seconda dell’andamento della classifica, dell’avversario e dei punti da conquistare. Pensare dunque di vedere subito titolare Arzani nell’11 di base dell’Australia alla prima gara contro un avversario così difficile come la Francia che forse è la grande favorita per la vittoria finale.
Ma il girone C è molto equilibrato. Transalpini a parte infatti, con Perù e Danimarca l’Australia partirà quasi alla pari e quindi si giocherà, sulla carta, la qualificazione come seconda proprio contro di loro. Nel 4-2-1-3 del Ct olandese dunque, Arzani potrebbe giocare indifferentemente sia come trequartista che come ala destra o sinistra. In panchina con lui, partirà anche Cahill. Due pedine che potranno fare male agli avversari e da sfruttare a gara in corso.