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Juventus-Napoli, le sfide a centrocampo e in attacco saranno decisive

A poche ore dalla sfida dello “Juventus Stadium”, Fanpage.it prova a mettere a confronto i ventidue che scenderanno in campo e a capire chi, al fischio d’inizio, partirà con il favore dei pronostici.
A cura di Alberto Pucci
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Pirlo e Cavani

Attesa spasmodica – L'abbiamo attesa per giorni, a causa degli impegni della nazionale di Prandelli, ed ora possiamo (finalmente) godercela fino in fondo. Dichiarare che la Serie A, in questo momento, possa offrire di meglio sarebbe come commettere un crimine contro l'umanità calcistica italiana. Juventus-Napoli, ad oggi, è la miglior espressione del nostro calcio e sono le uniche due squadre in grado di far divertire il pubblico, specialmente quello neutrale: quello capace di inebriarsi delle giocate di Pirlo e Cavani, senza farsi condizionare dalla passione del tifo. I novanta minuti tra bianconeri e azzurri, come del resto già scritto, valgono più dei tre punti e della momentanea supremazia in campionato. Chi vincerà stasera, soprattutto se a farlo sarà la "Mazzarri band", si candiderà come reale pretendente al titolo finale e come principale avversario da battere. Sarà una partita tattica, ma anche intensa dal punto di vista fisico, una gara che si giocherà e si deciderà (come del resto accade spesso in questi big-match) in mezzo al campo. Chi sarà più bravo a fermare l'avversario e ad innescare le punte, avrà più chance di vittoria. Detto questo, a poche ore dal "kick off" chi parte avvantaggiato? Chi sta messo meglio e, soprattutto, chi può contare su una rosa qualitativamente più forte? Proviamo ad analizzare, reparto per reparto, i ventidue che dovrebbero scendere in campo.

Primo: non prenderle – I successi di una squadra, partono sempre da una grande difesa e l'imbattibilità bianconera, che dura da più di quaranta partite, è la dimostrazione più eclatante dello strapotere juventino.

“ Juventus-Napoli? Grande gara ma, per lo scudetto, riparliamone in primavera! ”
Gianni Rivera
Mazzarri, tuttavia, potrà contare sulla retroguardia meno battuta del campionato e sull'assenza di Gigi Buffon che, infortunato, dovrà assistere allo spettacolo dalla tribuna. L'indisponibilità del portiere bianconero è, senza dubbio, l'assenza più "rumorosa" di Juventus-Napoli e, in qualche modo, riequilibra le forze dei due reparti. Conte e Carrera, schiereranno la difesa a tre con Storari in porta ed il trio, ormai rodato, Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti all'ex portiere di Milan e Sampdoria. Anche il tecnico del Napoli, opterà per un modulo a tre con De Sanctis dietro a Campagnaro, Cannavaro e Gamberini. Sulla carta, nonostante l'assenza di Buffon, la "vecchia signora" sembrerebbe avvantaggiata: il trio bianconero, infatti, sembra garantire maggior qualità rispetto a quello avversario.

Traffico in centro – La differenza più evidente, tra le due squadre, è il centrocampo. I cinque giocatori juventini, da Lichsteiner ad Asamoah, garantiscono il giusto mix di forza atletica, gol e creatività. A fianco di Marchisio e Vidal, giocatori che hanno nel loro dna le sopra citate caratteristiche, ci sarà Andrea Pirlo: il vero "pezzo" insostituibile del motore bianconero. E' in quella zona del campo che la Juventus, la scorsa stagione, ha saputo costruire il suo meritato scudetto. Grazie alle geniali giocate dell'ex rossonero e all'esplosione definitiva di Marchisio e Vidal, Conte è riuscito ad andare oltre le più rosee aspettative. Per il Napoli, sarà molto dura a centrocampo. Mazzarri proverà a contrastare la forza dei campioni d'Italia con i "muscoli" di Inler e Behrami e con la "corsa" dei due esterni Maggio e Zuniga. Sarà interessante seguire i duelli sulle fasce: dalle due zone laterali, potrebbero infatti nascere i pericoli maggiori per le due difese. Un piccolo vantaggio per gli azzurri, a mio avviso, potrebbe arrivare dalla panchina dove giocatori come Dzemaili e Dossena (cercato dal Palermo) potrebbero tornar utili nel corso dei novanta minuti.

Trio delle meraviglie – Dove il Napoli ha, sicuramente, più chance è in attacco. Oltre a Buffon, infatti, mancherà Vucinic che, in molte partite, è stato l'uomo decisivo per i torinesi. Senza il montenegrino, l'attacco (probabilmente) sarà nelle mani di Giovinco e Quagliarella, con Matri e l'incognita Bendtner pronti a subentrare. Quattro giocatori forti e affidabili che, però, partono battuti dal confronto (sempre sulla carta) con i rispettivi avversari. Hamsik, Pandev e Cavani (con l'under 21 Insigne e Vargas in panchina) sono il perfetto "pass partout" per aprire la difesa di Carrera e Conte. Per quanto bravi, i due attaccanti della Juventus non reggono il confronto con i "tenori" napoletani che, anche senza l'infelice Lavezzi, sono in grado di far venire il mal di testa a Chiellini e compagni. L'unica incognita, riguarda proprio il giocatore offensivo più rappresentativo del Napoli. Si sarà ripreso Edinson Cavani (quattro aerei diversi e più di trenta ore di volo) dalla trasferta con la sua Nazionale? Lo sapremo soltanto oggi pomeriggio, intanto ieri il "Matador" si è allenato regolarmente con i compagni, provando schemi e "disegni" offensivi sotto gli occhi di Mazzarri che sa benissimo di non potersi privare dell'uomo che potrebbe da solo bastare per far cadere la leadership bianconera. I numeri parlano chiaro: 6 gol segnati in 7 partite di campionato (con una media di 0,85 gol a partita), 7 in totale su 9 presenze ufficiali: Cavani, anche stremato dal giro del mondo in aereo, è la carta vincente in mano a Walter Mazzarri ed è l'unico che potrebbe far cadere l'imbattibilità della vecchia signora.

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