Doppio Higuain, primo di Dybala e la Juventus va: regge un’ora l’Empoli
La Juventus impiega un tempo a domare l'Empoli, ma poi dilaga sospinta dal suo tandem di attaccanti. Al Castellani, nell'anticipo delle 12.30, finisce 3-0 per i bianconeri che restano saldi in testa alla classifica. Apre Dybala – al primo gol in campionato, il secondo stagionale dopo quello alla Dinamo Zagabria in Champions -, chiude Higuain con un uno-due nel giro di cinque minuti, grazie al quale porta a sei le reti in campionato (a una media di una ogni ora di gioco, o poco più). Nel finale c'è spazio anche per Pjaca che strappa applausi con i suoi dribbling, il controllo di palla e le conclusioni da gran giocatore. Per i toscani quarta partita di fila senza gol, una statistica che risalta ulteriormente alla luce delle scelte di formazione del tecnico Martusciello. Negli azzurri, infatti, non c'è Saponara (che resta seduto per tutta la partita), a cui viene preferito Krunic sulla trequarti alle spalle di Pucciarelli e Maccarone; tutto come nelle attese, invece, da parte bianconera: squadra schierata nel solito 3-5-2 con Hernanes in cabina di regia, Alex Sandro-Cuadrado sugli esterni, Pjanic e Khedira da interni, BBC tradizionale in difesa.
Juve sprint in avvio, ma quanti sprechi!
L'inizio della Juve è subito molto concreto e propositivo. La prima occasione arriva già all'8′ ed è clamorosa: Pjanic pennella alla perfezione per l'inserimento di Khedira, la difesa sale in ritardo e tiene in gioco il tedesco che controlla la palla di petto, si coordina in area e scarica da due passi colpendo la traversa, a Skorupski battuto. Due minuti dopo ci prova Dybala su punizione, da posizione ghiotta, il portiere controlla senza difficoltà. Al 18′ Cuadrado si invola dalla trequarti difensiva, supera in velocità Pasqual e cerca di ingannare l'estremo polacco con un tiro cross, che in extremis viene deviato in angolo. A metà frazione, l'Empoli prova a reagire alleggerendo la pressione difensiva attraverso rapide ripartenze, ma Buffon non compie interventi degni di nota (se si eccettua l'alzata in angolo su tiro di Krunic nel finale di tempo).
Al 34′, però, un'altra occasione clamorosa capita ancora per la Juve sui piedi di Cuadrado che, servito in maniera perfetta da Bonucci, si presenta a tu per tu con Skorupski che ipnotizza l'avversario, per una chance che sembrava più difficile da sbagliare. Il colombiano ci riprova quattro minuti dopo bruciando ancora sullo scatto Pasqual, ma la conclusione è centrale. Alta invece quella del 43′ ancora dell'esterno, arrivata a margine di un'azione corale bianconera che fa sudare sette camicie alla difesa toscana.
Game, set e match per i bianconeri in 5 minuti
Alla ripresa la musica non cambia. È sempre la Juve a far la partita e ad andare vicina al gol già al 48′: Khedira parte palla al piede e crea superiorità numerica offensiva, vede Higuain largo sul versante sinistro dell'area e lo serve, ma l'argentino perde il tempo e si fa murare dalla difesa. Cinque minuti dopo ci prova Pjanic su punizione, ma Bellusci in barriera la tocca quel tanto che basta per farla finire in angolo. Al 63′, sugli sviluppi di un corner, si crea una mischia furibonda in area, la palla finisce ancora tra i piedi di Higuain che, da due passi, si fa ipnotizzare da Skorupski in uscita a valanga. Occasione che fa da preludio al meritato vantaggio bianconero, che arriva un minuto dopo: Alex Sandro, autore di una gran prestazione, si invola a sinistra, si accentra e serve per Dybala che controlla di sinistro e scarica di destro alle spalle del portiere.
Trascorrono 180 secondi e Higuain la chiude con un'azione personale conclusa con un gran tiro da fuori area che non lascia nuovamente scampo al polacco. E poco dopo sullo sciagurato retropassaggio corto di Zambelli, il Pipita fa tris. L'Empoli è ormai in bambola e al 70′ c'è anche il gol nuovamente sfiorato da Cuadrado, con il suo diagonale da destra che finisce la corsa sul palo più lontano. Tre minuti dopo Lemina, subentrato all'ora di gioco per Khedira, è egoista nel non servire Pjaca – entrato nel frattempo al posto di Dybala – liberissimo sulla linea di porta. All'85' il croato si mette in proprio e chiama alla gran respinta in angolo Skorupski. Di fatto l'ultima occasione del match.
