Donnarumma ci mette la faccia: “Chiedo scusa ma vado avanti a testa alta”
La faccia nascosta tra le mani, propria di chi sa d'averla combinata grossa. La carezza affettuosa di Fabio Quagliarella. Lo sguardo perso nel vuoto. Tre istantanee della sconfitta subita dal Milan a Marassi contro la Sampdoria: in tutte il protagonista in primo piano è Gianluigi Donnarumma. Sente sulle spalle tutto il peso della colpa per quell'errore incredibile commesso a inizio partita che ha regalato il gol del vantaggio a Defrel.

Una mazzata dalla quale la squadra non è riuscita più a riprendersi (ma questa non è responsabilità del portiere…) palesando incertezze tattiche, limiti agonistici e caratteriali: perché se vai sotto dopo una manciata di secondi e hai dinanzi a te un'ora e mezza per rimediare ma non la sfrutti a dovere allora c'è dell'altro che non va. E le polemiche per il presunto rigore non concesso per fallo su Piatek non bastano a colmare le lacune della prestazione con i liguri. Il quarto posto è un po' meno saldo, alle spalle dei rossoneri la Roma preme e la Lazio spera. Donnarumma lo sa, ci mette la faccia e guarda avanti.
Mi dispiace aver condizionato la partita, ma non sarà un errore ad abbattermi – ha ammesso nelle interviste del dopo gara -. Continuerò a lavorare duramente. Purtroppo ai portieri capitano cose del genere, soprattutto quando partecipano alla costruzione dell'azione da dietro. Ho sbagliato, mi dispiace davvero tanto. Ma ne ho passate anche di peggio. Ora non devo demoralizzarmi e devo andare avanti a testa alta. Ringrazio i compagni per il supporto e Quagliarella per avermi consolato dopo l'errore. Fabio è un amico.
Due sconfitte consecutive (nel derby e contro i blucerchiati) hanno rallentato la corsa del Milan verso un posto in Champions. La classifica non è ancora salda, il calendario non concede soste (due impegni ravvicinati nella prossima settimana) e serve reagire in fretta. Donnarumma si aggrappa con fiducia al futuro.
Siamo stati bravi dopo a reagire e ora dobbiamo farlo anche nelle prossime partite. L'importante è rimanere tranquilli, siamo lì. L'obiettivo è arrivare in Champions e ce la metteremo tutta. La mente è proiettata alla prossima partita.