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Gattuso: “Mancano ancora nove partite, non fasciamoci la testa”

Al termine della partita di Marassi, il tecnico rossonero ha parlato della seconda sconfitta consecutiva: “Nel primo tempo abbiamo sicuramente pagato l’episodio del gol. Siamo stati sfortunati, abbiamo fatto fatica e sbagliato troppo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. La squadra ha però fatto di tutto per pareggiare. Ora bisogna guardare avanti, abbassare la testa e lavorare”.
A cura di Alberto Pucci
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La seconda sconfitta consecutiva brucia, e rischia di rovinare quanto di buono il suo Milan ha fatto prima del derby. Dopo una vigilia movimentata dalla sue stesse parole ("Il mio futuro lo saprete tra due mesi"), Rino Gattuso si è presentato davanti alle telecamere di Dazn scuro in volto: "Nel primo tempo abbiamo sicuramente pagato l'episodio del gol. Siamo stati sfortunati, abbiamo fatto fatica e sbagliato troppo. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Non siamo mai riusciti a sviluppare la manovra dal basso come volevamo, ma abbiamo fatto una buona partita".

Il pensiero positivo di Gattuso

Tra poche ore nuovamente in campo con l'Udinese, e sabato prossimo impegnato allo Stadium con la Juventus, il Milan deve fare ora molta attenzione a non rimettere in gioco Roma e Lazio nella corsa al quarto posto: "Venivamo da una sconfitta pesante come quella del derby e abbiamo preso gol subito. La squadra ha però fatto di tutto per pareggiare – ha aggiunto Gattuso – Ora bisogna guardare avanti, abbassare la testa e lavorare. Mancano ancora 9 partite e ci sono molti punti in palio. Dobbiamo continuare a crederci e non dobbiamo fasciarci la testa".

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L'idea del 3-4-1-2

Nel finale Gattuso le ha provate tutte, compresa la mossa di far giocare il suo Milan con il 3-4-1-2: un modulo che ha fatto anche vedere qualche interessante trama offensiva: "Ho inserito Cutrone per provare a fare una pressione più alta, attaccando i loro centrali. Poi siamo andati con la difesa a tre nel tentativo di riempire di più l'area con più uomini dal centrocampo in sù. Il 3-4-1-2 non è una novità, perché contro il Chiasso in amichevole l'avevo già provato. Ora però giocheremo ogni tre giorni e non c'è tempo per provarlo. Paquetá dietro le punte mi è piaciuto, ma serve più tempo per provarlo".

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