Diego Forlan vince il titolo Calciobidone del 2012
"Complimenti" a Diego Forlan che si è assicurato il primato più temuto dai calciatori: il Calciobidone. E' stato lui la delusione dell'anno solare 2012, l'uruguaiano che con l'Inter ha realizzato la miseria di soli due gol. E pensare che era arrivato a Milano in pompa magna con l'arduo compito di dover sopperire alla cessione di quel camerunese che aveva fatto sognare i tifosi nerazzurri a suon di gol, primati e successi. Forlan di Samuel Eto'o ha ereditato solo il numero di maglia, il 9, poi nulla più. Lontano parente di quel formidabile goleador che ha conquistato la Copa America 2011 con l'Uruguay e che ha raggiunto quota 32 reti con la Celeste, superando il record di score che El Mago Hector Scarone (31 gol) ha detenuto per ben 71 anni. Un crack di tale portata era inimmaginabile, ma spesso la realtà supera la fantasia.
Podio dei peggiori – Strano ma vero. Secondo la classifica dei peggiori a cura di Calciobidoni.it – quest’anno in partnership con Guerin Sportivo, Fantagazzetta e la trasmissione OkGoal in onda su OkRadio.it – c'è chi ha fatto peggio di Alexandre Pato che, con l'11,2% di voti, si è piazzato alle spalle dell'attaccante uruguaiano ex Inter (scelto dal 17% dei complessivi 6.612 votanti). Un gradino sotto l'ex rossonero, recentemente tornato in Brasile per tentare una sorta di rinascita in patria tra le fila del Corinthians, troviamo Eljero Elia. Chi? Forse non tutti si ricorderanno del centrocampista olandese che l'anno scorso ha indossato la maglia della Juventus, la sua stagione in bianconero è stata a dir poco impalpabile: 5 presenze in tutto, tra campionato e coppe, e di gol ovviamente nemmeno l'ombra.
Il nerazzuro porta male – E' curioso notare come nell'Albo d’Oro dei Calciobidoni ci siano tutti ex giocatori dell'Inter: hanno preceduto Forlan il "mitico" Quaresma si è aggiudicato il titolo per due anni di fila mentre nel 2011 s’impose l'(ex) Imperatore Adriano per la sua stagione alla Roma che, come ben sappiamo, in carriera ha vestito i colori interisti. Coincidenze o cromatismo sfortunato? Forse scelte di mercato opinabili.
