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Di Biagio e la nuova Italia: perché il ct potrebbe dare vita ad una Nazionale “rossonera”

Con le due amichevoli con Argentina e Inghilterra, la nostra Nazionale riparte dopo l’apocalisse mondiale. Contro Messi e Kane per molti giocatori ci sarà l’opportunità di mettersi in mostra: soprattutto per quelli del Milan di Rino Gattuso.
A cura di Alberto Pucci
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C'è molta attesa e curiosità per rivedere in campo la Nazionale italiana. Lo scempio mondiale, che ancora rovina le notti di molti tifosi, ha provocato un vero e proprio terremoto che ha portato all'azzeramento dei vertici federali e al cambio di commissario tecnico. In attesa del nuovo ct, sarà Gigi Di Biagio a convocare i giocatori per le prossime amichevoli contro l'Argentina (il 23 marzo all'Etihad Stadium di Manchester) e contro l'Inghilterra (quattro giorni dopo a Wembley).

L'attesa per le convocazioni di Di Biagio

Come è lecito attendersi, l'attuale ct dell'Under 21 azzurra convocherà molte facce nuove. Insieme a qualche reduce della fallimentare spedizione mondiale (Buffon compreso?), vedremo a Coverciano anche la meglio gioventù che il nostro campionato sta mettendo in mostra e qualche giocatore che, per un motivo o per l'altro, il vecchio ct Ventura non aveva di recente convocato. Aspettiamoci una Nazionale dalle tinte rossonere, con diversi giocatori prelevati direttamente da Milanello. Le convocazioni di Di Biagio, attese per i prossimi giorni, sveleranno quale sarà la nuova fisionomia della rosa italiana. L'appuntamento è già fissato: l'Italia si radunerà da lunedì 26 a mercoledì 28 febbraio a Coverciano per uno stage di preparazione in vista dei primi due impegni del 2018.

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I giovani del Milan

Il nuovo blocco sul quale ricostruire il futuro della nazionale italiana, potrebbe dunque esser composto in gran parte da giocatori rossoneri. Il motivo di questa eventuale decisione, risiede nel fatto che il Milan è tra le società italiane quella che utilizza un numero maggiore di giocatori italiani e molti di loro sotto i 23/25 anni. A testimoniare il dato relativo ai giocatori di casa nostra messi in campo da Gattuso c'è l'ultimo turno europeo: nel quale il Diavolo ha infatti cominciato il match di Razgrad con ben sette calciatori nati in Italia. Un numero importante, soprattutto se rapportato a ciò che hanno fatto Juventus (4 giocatori), Atalanta (4), Napoli (2), Lazio (1).

Di Biagio guarda a Milanello

Dei magnifici sette scelti da Gattuso, quattro di questi sono già nel giro della nazionale maggiore (Donnarumma, Bonucci, Romagnoli e Bonaventura), mentre Calabria e Cutrone hanno già vestito la maglia dell'Under 21. A parte Ignazio Abate, questi sei nomi potrebbero dunque far parte della nuova Nazionale di Di Biagio, magari insieme a Manuel Locatelli: altro giovane rossonero che l'allenatore romano conosce molto bene. Il tutto, senza dimenticare Andrea Conti. Il laterale rossonero, che rientrerà tra un mese, sarà anche lui uno dei giocatori sui quali potrà contare la nostra Nazionale.

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Come potrebbe giocare la nuova Italia

Dopo le scelte cervellotiche di chi lo preceduto, Di Biagio pare invece deciso a ripartire con un unico modulo di riferimento (il 4-3-3) e con il giusto mix in campo. Per il ruolo di portiere, in attesa di capire se Buffon andrà avanti o meno, è già pronto Gigio Donnarumma. La coppia Bonucci-Romagnoli è destinata a rimanere tale anche in azzurro, con Florenzi e Darmian sulle fasce. Jorginho, Verratti e Pellegrini comporranno la mediana, mentre in avanti il tridente sarà composto da Insigne, Chiesa e Immobile. Le alternative, per tutti e tre i reparti, ovviamente non mancano e sono di grande qualità.

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Le alternative ai titolari

Oltre ai rossoneri già citati, Di Biagio potrebbe convocare anche Rugani, Caldara e Filippo Romagna per la difesa, Benassi, Cristante, Murgia, Barella e Mandragora per il centrocampo ed El Shaarawy, Berardi, Bernardeschi e Cutrone per l'attacco. A sperare in una convocazione azzurra c'è anche Mario Balotelli. L'attaccante del Nizza, autore di un buon campionato in Francia, potrebbe infatti essere la novità più clamorosa del nuovo commissario tecnico.

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