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Dalla Svizzera: Zeman torna in Italia, va al Pescara

Il presidente degli abruzzesi frena: “Abbiamo piena fiducia in Oddo. Se dovesse chiederci di andare via allora il nome del boemo potrebbe anche tornare d’attualità”.
A cura di Maurizio De Santis
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Zeman torna al Pescara, le voci di mercato che arrivano dalla Svizzera
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Zdenek Zeman pronto al ritorno in Italia. L'avventura con il Lugano è agli sgoccioli, al termine della stagione – come rilanciato dai media svizzeri – il boemo farebbe di nuovo i bagagli per rientrare in Serie A portando con sé la grande esperienza che ha fatto di lui il ‘guru' del calcio offensivo, aggressivo, della difesa che si sviluppa attaccando. Dove andrebbe? Secondo quanto rivela il portale Tio.ch, al tecnico verrebbe affidata ancora una volta la guida del Pescara, attualmente nelle mani di Oddo. Solo un'ipotesi al momento, considerato che le parole del presidente degli abruzzesi, Sebastiani, vanno in direzione opposta: "Si tratta solo di voci che non hanno fondamento – ha ammesso il numero uno dei ‘delfini' -. Non abbiamo appuntamenti in agenda con Zeman anche perché un allenatore lo abbiamo già. Oddo ha con noi due anni di contratto e rappresenta anche il futuro di questa società".

Il chiacchiericcio sul futuro del boemo (anche nell'estate scorsa venne accostato al Pescara) ha preso piede anche in virtù di un possibile addio dell'ex calciatore di Milan e Lazio. Il presidente, però, insiste e allontana questa eventualità: "Oddo gode della nostra fiducia e verrebbe confermato anche in caso di mancato accesso alla Serie A. La sua permanenza in panchina non è vincolata a questo traguardo".

Nessuna possibilità che Zeman possa fare ancora una volta capolino in Serie A? Un'opportunità c'è ed è lo stesso Sebastiani a tenere aperto uno spiraglio. Qualora Oddo chiedesse di andare via allora gli scenari cambierebbero: "A quel punto – ha aggiunto il numero uno del Pescara – dovremmo cambiare strategia e allora il nome di Zeman potrebbe anche tornare d'attualità. Però, sia chiaro, il suo nome figurerebbe in una rosa di candidati da valutare se chiamati a prendere una decisione del genere. In ogni caso, non credo che avremmo un problema del genere…"

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