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Dal campo al tribunale, Cristiano Ronaldo in aula per patteggiare la condanna da evasore

La convocazione di Cristiano Ronaldo era in calendario per lunedì 21 gennaio ma l’impegno di campionato del calciatore ha rimandato di un giorno il viaggio in Spagna. Nella sezione numero 17 dell’Audiencia Provincial di Madrid (alle 9.50) si svolgerà l’acuerdo de conformidad. CR7, accusato di frode ed evasione fiscale, ha scelto la strada del patteggiamento: pagherà un’ammenda da circa 19 milioni di euro e verrà condannato a 23 mese di carcere ma – incensurato – non andrà in galera beneficiando della sospensione della pena.
A cura di Maurizio De Santis
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E' entrato in tribunale dalla porta principale e non attraverso un accesso secondario del garage. Cristiano Ronaldo, accompagnato da Georgina Rodriguez, ha messo piede in aula da cittadino comune: il giudice ha detto no alla richiesta dei legali del campione che avrebbero preferito evitare la sovra-esposizione mediatica e la ressa nei pressi della Sezione numero 17 dell’Audiencia Provincial di Madrid dove alle 9.50 ha avuto inizio l'acuerdo de conformidad. Perché CR7 doveva accomodarsi dietro il banco degli imputati? Per chiudere il contenzioso con il Fisco iberico che lo ha accusato di evasione e frode per aver eluso tasse – attraverso una rete di società con sede all'estero – relative ai proventi dei diritti d'immagine. L'ex stella del Real Madrid ha scelto la strada del patteggiamento: pagherà un'ammenda da circa 19 milioni di euro e verrà condannato a 23 mese di carcere ma – incensurato – non andrà in galera beneficiando della sospensione della pena (inferiore ai due anni di detenzione).

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Udienza slittata per impegni calcistici. La convocazione di Cristiano Ronaldo era in calendario per ieri, lunedì 21 gennaio, ma l'impegno di campionato del calciatore ha rimandato di un giorno il viaggio in Spagna. Indosserà divisa e scarpini per rintuzzare l'assalto di Zapata e Quagliarella in classifica marcatori poi vestirà abiti borghesi per archiviare la vicenda giudiziaria che si trascina da quando era ancora ai blancos. Nell'estate del 2017 (31 luglio) partecipò alla prima udienza nel tribunale di Pozuelo de Alarcon, il centro alle porte di Madrid dove CR7 viveva prima di trasferirsi in Italia. Allora il giudice – come sottolineato dal quotidiano El Mundo – gli concesse un ingresso secondario, lontano da occhi indiscreti questa volta ha respinto formalmente la richiesta. Resta però il divieto da parte dei media di fare riprese o foto nell'ambiente giudiziario durante l'udienza

Ronaldo non sarà l'unico campione che sfilerà in aula. Nella lista dei calciatori che hanno scelto il patteggiamento ci sarà anche un'altra vecchia conoscenze del calcio spagnolo: Xabi Alonso, pure lui rinviata a giudizio e processata per reati fiscali come accaduto anche a Di Maria, Falcao, Mascherano, Marcelo, Mourinho, Pepe e Ricardo Carvalho.

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