Da un playoff all’altro, 20 anni da numero uno azzurro. Grazie di tutto, Gigi
Finisce in lacrime l'avventura di Gianluigi Buffon con la Nazionale. Ma non sono lacrime di gioia. Non è di certo la fine che sperava (e meritava) il numero uno azzurro. Terminare con un risultato negativo storico (l'Italia per la seconda volta nella sua storia non si qualifica per i Mondiali), dopo esser stati eliminati da una non irresistibile Svezia priva per giunta di Ibrahimovic, è forse il peggior modo che una leggenda azzurra ha per congedarsi dalla Nazionale.
Dispiace non per me, ma per l'intero movimento – ha detto asciugandosi le lacrime hai microfoni Rai-. Abbiamo fallito qualcosa che poteva essere importante a livello sociale. Questo è l'unico rammarico che ho, perché il tempo passa ed è tiranno ed è giusto che sia così. Dispiace che la mia ultima gara sia coincisa con l'eliminazione dal Mondiale.
Da un playoff all'altro: 20 anni di Buffon azzurro
Finisce con un spareggio per il pass per la Coppa del Mondo dunque quell'avventura cominciata proprio in un playoff per andare ai Mondiali (in casa della Russia) esattamente 20 anni fa, era infatti il 29 ottobre del 1997. Tra le due gare 173 partite con la maglia azzurra con tante soddisfazioni e tante delusioni ma soprattutto una Coppa del Mondo vinta da grande protagonista in Germania nel 2006. Un finale tanto inatteso quanto disastroso per quello che è il recordman di presenze nella storia della Nazionale italiana con 175 gettoni. Tra la prima e l'ultima partita sono trascorsi 7320 giorni.
Il tweet della Fifa per Gigi
"Goodbye a una leggenda azzurra. Per sempre vincitore della Coppa del Mondo, Gianluigi Buffon". Con questo tweet la Fifa rende omaggio al capitano della nazionale Gigi Buffon che ha giocato oggi la sua ultima partita ufficiale con la maglia della nazionale.
L'addio: Abbiamo fatto il massimo
Nessuno si aspettava di finire fuori contro la Svezia ma guai a dire a Buffon che l'Italia poteva fare di più: "Sapevamo che era una partita tosta ma non siamo riusciti a fare il meglio di quello che si poteva. Ci è mancata la lucidità di poter fare gol, loro hanno giocato come all'andata e tutto si è deciso per gli episodi. Ma quando ti va male vuol dire che hai delle colpe".
Futuro: Donnarumma e Perin non mi faranno rimpiangere
Ma nonostante l'inevitabile delusione il capitano della Nazionale è fiducioso per il futuro del calcio italiano (e da buon capitano prova a togliere le responsabilità al ct): "il futuro del calcio italiano c'è, perché noi abbiamo forza. Donnarumma, Perin e gli altri non mi faranno rimpiangere. Un abbraccio a tutti quelli che mi hanno sostenuto. Ventura? Ha le stesse colpe che abbiamo noi e tutti gli italiani".