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Da Pato e Ronaldo, dieci talenti pagati a peso d’oro dai club

Real Madrid scatenato: dopo Odegaard, il Messi della Scandinavia, vuole anche Mastour del Milan. Ma il talento norvegese non è tra i calciatori costati di più degli ultimi anni: tra campioni affermati e talenti flop, nella Top 10 ci sono anche Ramsey (e la maledizione di quando segna), Walcott e Gareth Bale.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Real Madrid ha messo le mani su Martin Odegaard. Il Messi della Scandinavia, così è stato ribattezzato il talento norvegese che i ‘blancos' hanno voluto nel settore giovanile. Un campione in erba da far crescere, affidandolo alle cure di Zinedine Zidane. Sedici anni, tra sogno e realtà, l'avventura del calciatore svezzato tra i fiordi – e salito alla ribalta per essere stato il più giovane a debuttare in nazionale in una competizione ufficiale (gara contro la Bulgaria) – comincia dalla Spagna. Il Barcellona aveva messo sul tavolo la sua ‘cantera' d'oro per convincerlo. A Monaco di Baviera non è bastata la capacità di persuasione di Guardiola e nemmeno l'efficienza di un modello vincente come quello costruito dal Bayern. La Premier League affascina: Liverpool, Arsenal e addirittura i ‘Saints' di Southampton pure avevano bussato alla sua porta. Ma quando Cristiano Ronaldo gli ha detto – come ha raccontato a un amico – "non potrò segnare per sempre, prima o poi toccherà a te" è stato come ricevere un'investitura ufficiale. L'asso portoghese, vincitore per tre volte del Pallone d'Oro, lo ha battezzato alla sua maniera e per Martin è stato forse questo il ‘segno' decisivo. Magari accadrà la stessa cosa per Hachim Mastour, golden boy che il Milan ha già difeso dall'assalto del Barcellona. Riuscirà a farlo anche da quello delle merengues?

La storia di Martin s'intreccia con altre che, dal passato fino ai giorni nostri, hanno scandito il destino di calciatori diventati tutti (o quasi) campioni. Promesse esplose accanto a chi mai è riuscito a raggiungere la definitiva consacrazione. Il quotidiano spagnolo, Mundo Deportivo, ha provato a creare una rassegna di giovani calciatori che lo scouting ha scovato in giro tra il Sudamerica e l'Europa e i club hanno pagato – in alcuni casi – a peso d'oro.  E il norvegese non figura tra i primi dieci accolti facendo ponti d'oro: è costato 2.8 milioni, con un valore che può lievitare fino a 5.6 considerando una serie di bonus.

Quali sono i dieci giovani calciatori costati di più finora? Una speciale classifica mette in cima alla lista Alexandre Pato, il ‘papero' brasiliano che al Milan arrivò a 17 anni per 22 milioni ma i continui guai fisici ne hanno tormentato la carriera e bloccato il potenziale tecnico. Alle sue spalle c'è Gareth Bale, ‘mister cento milioni' – la somma investita dal Real Madrid per strapparlo al Tottenham. Gli ‘Spurs' lo prelevarono dal Southampton a 17 anni per 14 milioni e 700 mila euro. Ai piedi del podio c'è Alex Oxlade-Chamberlain sbarcato a Londra, alla corte dei ‘Gunners' di Wenger, quando nemmeno aveva 18 anni per 13 milioni e 800 mila euro.

Restiamo ancora all'Arsenal, in quarta posizione c'è Theo Walcott (negli ultimi tempi fermato da un grave infortunio al ginocchio): il club versò 10.4 milioni di euro nelle casse del Southampton per il talento allora 16enne. La quinta piazza è occupata da Fabricio Coloccini: argentino, oggi capitano del Newcastle, e transitato in Italia nel 2000 quando il Milan lo comprò dal Boca Junior per 7.5 milioni di euro. Una promessa mai sbocciata, fermatasi a pochi passi dalla gloria. Quando segna Aaaron Ramsey… la fama del gallese (sesta posizione) più che alle prodezze balistiche e alla classe è legata a una terrificante maledizione divenuta leggenda della Rete: ogni volta che segna muore un personaggio famoso. L'Arsenal staccò un assegno di 6 milioni e 400 mila euro perché il Cardiff gli dicesse addio.

Varchiamo la Manica e arriviamo sulla terra ferma. Javi Martinez, colonna del Bayern Monaco di Guardiola (almeno fino all'infortunio), è settimo in graduatoria. Aveva 17 anni quando i baschi di Bilbao lo convinsero a fare i bagagli e svestire la maglia dell'Osasuna. E fu un vero affare: comprato sborsando 6 milioni di euro, venne rivenduto ai tedeschi per 40 milioni di euro. Vi ricordate di Tomas Kalas? Lo troviamo in ottava posizione: il Chelsea pagò 6 milioni di euro per il difensore del Sigma Olomuc ma in ‘blues' non è mai riuscito ad ambientarsi: Vitesse, Colonia, Middlesbrough… ha vagato prestito in cerca di autore. Nella Milano da bere – metà rossonera e metà nerazzurra – Marco Ezio Fossati (nono, costato 6 milioni) indossa le maglie di Milan, Inter e poi di nuovo Milan: centrocampista di talento che finì nella Primavera del ‘diavolo' prima di essere spedito in prestito tra i ‘figli di un dio minore' (Latina, Ascoli, Bari, Perugia). Chi è l'ultimo della lista, quello pagato meno di tutti? Al decimo posto c'è Ronaldo, l'ex campione della Seleçao e dell'Inter: il Psv Eindhoven lo prelevò dal Cruzeiro per 5.5 milioni di euro. Brasile, Olanda, Italia, Spagna: un fenomeno in giro per il mondo a predicar calcio in un amen.

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