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Martin Ødegaard, primo gol con la maglia del Real Madrid

Norvegese, 16 anni, talento puro. Martin Ødegaard, il Messi della Scandinavia, ha segnato il primo gol con la maglia del Real Madrid Castilla. Le parole di Cristiano Ronaldo sono state come un’investitura: “Di qui a qualche anno non avrò più l’età per segnare tanti gol toccherà a te farli…”.
A cura di Maurizio De Santis
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Sette minuti, numero magico come quello di CR7. Tanti sono bastati a Martin Ødegaard, il Messi della Scandinavia che ha scelto Madrid, per rompere il ghiaccio con la nuova avventura. Sua la prima rete del Real Madrid Castilla (la seconda squadra dei ‘blancos') nella gara contro il Barakaldo: Raul Thomas gli serve palla e il giovane talento venuto dal ghiaccio la trasforma in gol mettendo così la firma in calce all'undicesimo risultato positivo delle merengues. I riflettori sono tutti per la ‘stellina' dello Strømsgodset che il Real Madrid ha strappato alla concorrenza di Barcellona, Manchester United e City, Arsenal, Ajax, Liverpool e Bayern Monaco. Lo hanno accolto, blandito, gli hanno fatto promesse ma non è servito ad ammaliare il ragazzo che ha le idee chiare e un sogno nel cassetto: giocare al fianco di Cristiano Ronaldo. La firma in calce al contratto che lo lega al Real Madrid fino al 30 giugno 2021 vale 4.6 milioni di euro (lordi) a stagione: cifre da top player e nemmeno ha raggiunto la maggiore età.

Il campione portoghese gli è sembrato un gigante e ci sarà tempo per arrivare alla sua altezza… l'incontro con il Pallone d'Oro lusitano è stato quasi una cerimonia d'investitura. Alla tv norvegese un suo amico e compagno di squadra ha raccontato le emozioni di Martin per aver conosciuto uno dei più grandi calciatori a livello mondiale. "Di qui a qualche anno non avrò più l'età per segnare tanti gol – gli ha detto il campione lusitano – toccherà a te farli…". Per ora Ødegaard verrà affidato alle sapienti cure di Zinedine Zidane che lo svezzerà nella squadra B, il Castilla.

Trequartista, mezz'ala. Agilità, pensiero e azione. Visione di gioco e piede calibrato. Calcia di sinistro mentre Zizou prediligeva far magie col destro. Non gli mancano le doti che consentono di compensare un fisico da irrobustire per resistere agli urti della vita come alle randellate dei marcatori. La classe c'è, il resto verrà in seguito. Finora ha bruciato le tappe: a 13 anni lo aggregano alla prima squadra, a 15 e 118 giorni esordisce in campionato (aprile 2014, gara contro l'Aalesund) e gli si aprono anche le porte della nazionale norvegese.

Rompe il ghiaccio ad agosto nell'amichevole contro gli Emirati Arabi e poi saggia il clima della competizione vera a ottobre, subentrando dalla panchina nel corso della sfida con la Bulgaria. Drammen, sobborgo portuale di Oslo, e adesso le giovanili del Real Madrid: nel cuore dell'Europa e della tradizione calcistica. Ad accompagnarlo ci sarà anche suo padre, Hans Erik Odegaard, che entrerà a far parte dell'organigramma tecnico delle merengues. Cifre dell'operazione? Ingaggio di 2 milioni di euro (netti) per le prossime 6 stagioni al giovane calciatore. Nelle casse dell Strømsgodset sono finiti 4 milioni di euro.

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