Da Cristiano Ronaldo a Higuain, il calciomercato è over 30
Il mercato inglese si è concluso ieri chiudendo il bilancio degli investimenti a 1.4 miliardi di euro. Quello italiano, invece, ha ancora qualche giorno a disposizione per cercare di sorprendere ancora e regalare qualche altra gioia, qualche altro colpo di scena ai tifosi nostrani. Colpi di scena, c’è da ammetterlo, che non sono di certo mancati in questo mese con la Serie A, con oltre 1 miliardo di danaro speso, tornata prepotentemente alla ribalta internazionale e sui media di tutto il mondo.
Un ritorno in grande stile con tantissimi affari che hanno esaltato i supporters del Bel Paese e leggermente modificato le attese e la narrazione stessa del prossimo campionato. Un campionato che, ora, attrae l’attenzione di tutti e che si è arricchito di talenti di prima fascia, sia pure non certo di ‘primo pelo’, non certo giovanissimi. Una scelta, quella operata dalle big, vedi la Juventus, per non temporeggiare oltre e provare a ottenere tutto, Champions League compresa, nell’annata 2018/19.
Cristiano Ronaldo, il colpo del secolo
In Serie A tutti siamo concordi nel giudicare l’affare Cristiano Ronaldo alla Juventus il colpo dell’anno, per alcuni, del secolo col Pallone d’Oro lusitano ad incrementare pesantemente la già altissima qualità della rosa bianconera. Un affare, prima impossibile e poi via via fattibile con la complicità del ragazzo, che ha tolto il fiato a milioni di tifosi e attirato per diverse settimane, malgrado un mondiale in corso, l’attenzione di tutti su questa incredibile trattativa. Una trattativa da 117 milioni di euro ma che rilancia le ambizioni bianconere non solo in campionato, peraltro già dominato da sette lunghi anni, ma anche in quella manifestazione continentale chiamata Coppa dei Campioni, ormai, più che un obiettivo, una ossessione.
Fra i tanti significati dell’acquisto di CR7 però, ce n’è uno che, al momento, non è stato troppo analizzato: il portoghese con i suoi 33 anni, ha inaugurato la serie di colpi in Serie A over 30. E sì perché a partire dal suo ingaggio, le altre formazioni di vertice, in una sorta di effetto domino, hanno provato a reagire tentando di aggiungere, come la Juve, alle proprie rose, top player internazionali nel pieno delle forze e, dunque, con una certa età. Insomma, Nainggolan a parte, che era già arrivato alla corte di Spalletti prima dell’affare Ronaldo, CR7 è stato una sorta di precursore anche in questo, anche in Italia col Milan e la sua Juventus ad insistere su profili simili, almeno per anagrafe, a quello dell’ex Real Madrid.
Gonzalo Higuain, ancora un trasferimento. Stavolta, è il turno del Milan
Si parlava, poco fa, dell’effetto domino generato dalla cessione di CR7 alla Juventus. Ecco, fra queste conseguenze c’è, di sicuro, l’addio di Higuain, dopo appena due stagioni, alla ‘Vecchia Signora’. Una storia d’amore breve, con due scudetti sì ma senza l’agognata Champions League, che ha ridimensionato la trattativa di due anni orsono e l’efficacia, almeno internazionale, dei 94 milioni di euro spesi nell’estate 2016. Valutazioni a parte però, per Gonzalo, per il ‘Pipita’, prima uomo simbolo e poi esubero di lusso, non c’è stato più spazio o, quello che in teoria meriterebbe. E così, il Milan piomba sul ragazzo, sul 30enne ex Napoli offrendosi di pagare 18 milioni di euro per il prestito oneroso più diritto, e non obbligo, di riscatto l’anno successivo a 36 milioni di euro mettendo a segno, forse, il secondo colpo di questa torrida estate. Un’estate, anche per il Milan, malgrado gli arrivi di Halilovic e di Caldara, sotto il segno dell’esperienza, dei calciatori già con un certo vissuto e pure capaci di reggere la pressione e guidare la giovane compagine rossonera verso obiettivi nuovi, sicuramente diversi dalla sufficiente qualificazione europea dello scorso anno.
Radja Nainggolan, un ‘Ninja’ navigato all'Inter
Chi però ha inaugurato la serie di trasferimenti dei calciatori over 30 in Serie A, è stato il ‘ninja’ Nainggolan che, a fine giugno, per 38 milioni di euro, da cui vanno defalcati i cartellini di Santon e Zaniolo, valutati rispettivamente 9.5 e 4.5 milioni di euro, ha abbandonato Roma per trasferirsi all’Inter. Già in quella Inter che ora, tanto per cambiare, punta un altro ultra-trentenne come Modric, e che quest’anno, nella stagione del suo ritorno nel suo habitat naturale, la Champions League, non ha alcuna intenzione di sfigurare in Italia ed in Europa. Un affare, quello di Nainggolan, il primo a scuotere la calma piatta di inizio mercato e a tracciare la strada, almeno per gli acquisti più chiacchierati e d’effetto, dei profili over 30.
Leonardo Bonucci, il ritorno del ‘figliol prodigo’
Fra i coup de théâtre che hanno alimentato la fantasia, ma anche la rabbia ed i rancori dei tifosi, c’è proprio il ritorno del ‘figliol prodigo’, dopo una stagione di esilio dorato a Milano, di Leonardo Bonucci. Un dietrofront inatteso ma che, come la trattativa per CR7, giorno dopo giorno si è reso più vivo, reale. Leo vuole vincere ed in questo Milan, almeno per lui, non ci sono troppe possibilità, la Juve, con Ronaldo in campo, vuole strafare ed è in cerca di un altro difensore da aggiungere ad una delle retroguardie più forti del ‘vecchio continente’, ed il gioco, nelle strade del mercato che, come quelle del Signore, sono infinite, è fatto: il matrimonio, anzi, il ritorno del ‘figliol prodigo', a rigor di metafora, è fatto: il 31enne Bonucci torna a Torino e alimenta i casi degli affari con gli ultratrentenni coinvolti in questa Serie A. Una Serie A che guarda ai giovani ma che al vertice non rinuncia ad un pizzico di esperienza.