Da Bessa ad Aarons, 5 colpi rivelazione per i prossimi 6 mesi
Con una Serie A che ha chiuso questa sessione di calciomercato con zero colpi d'impatto e solo 24,5 milioni di euro spesi, trovare uno/due giocatori che potrebbero spostare gli equilibri nelle nuove realtà è davvero impresa ardua. E, quindi, appare opportuna una più ampia e approfondita ricognizione per cercare di individuare quegli elementi, sia pure poco noti al grande pubblico, che, invece, potrebbero sorprendere tutti e rivelarsi degli autentici affari pronti a guadagnarsi l’attenzione di tutti dopo arrivi di certo in sordina. E così, per qualità tecniche, il più delle volte inespresse, problemi di infortuni e potenzialità ancora da mettere in mostra, ecco 5 talenti che potrebbero esplodere nei prossimi 6 mesi in Serie A.
Falcinelli e la Viola, una nuova vita a Firenze?
Uno di quelli chiamati all’immediato riscatto dopo un avvio di stagione di certo non esaltante è, di sicuro, Diego Falcinelli. L’attaccante italiano, nella nuova realtà viola, con Babacar a fare il percorso inverso, infatti, potrebbe ritrovare quella vena realizzativa che, non più tardi di 1 anno fa, aveva permesso al Crotone di raggiungere una insperata salvezza. Stante la presenza di Simeone però, l’11 ex neroverde potrebbe sfruttare la svolta verso le due punte del tecnico Pioli che, proprio con l’italiano e l’argentino davanti, potrebbe risolvere i problemi offensivi toscani con la Fiorentina capace solo 8 volte su 22 gare totali di siglare più di una rete per partita. E infine, come maggiore sprone per far bene, la formula del trasferimento: prestito con diritto di riscatto.
Ricci torna nel suo habitat ideale, Crotone isola felice
Sempre continuando con talenti ex Crotone, eccone uno che, in Calabria, ha deciso di tornare. Nello specifico, parliamo di Ricci di proprietà del Sassuolo eppure nuovamente a disposizione dei pitagorici dopo 6 mesi al Genoa fatti di 12 panchine e sole 5 partite coi liguri. Uno score impietoso ma anche uno stimolo, nel nuovo scacchiere tattico di Zenga, a far bene per cercare di riscattare un periodo di sicuro negativo. E gli stimoli ma anche il ritrovato connubio coi rossoblù sembrano funzionare con il 23enne già protagonista 2 domeniche fa contro l’Hellas Verona (gol spaziale per lui) e autore di una buona prestazione contro il Cagliari allo ‘Scida’ nel recente pari coi sardi. Insomma, l’habitat per tornare grande è quello ideale con Ricci pronto a fare la differenza per l’ennesimo miracolo del Crotone.
Medeiros-Bessa, il Genoa scommette bene
A Genova, sponda Genoa, due elementi su cui puntare dovrebbero poter essere Bessa, dal Verona, e Iuri Medeiros dallo Sporting Lisbona. Calciatori dalle grandi doti ma dai destini differenti. Il primo, infatti, non ha da riscattare nulla ma anzi, deve solo proseguire lungo i binari di una stagione che lo ha sempre visto fra i più positivi del suo Verona. Il secondo, invece, deve ritrovare se stesso in un contesto, come quello di ‘Marassi’, ideale per rigenerare campioni, vedi Suso ad esempio, dopo alcune stagioni da comprimario. E proprio allo spagnolo, il lusitano somiglia con guizzi, dribbling estrosi e qualità tecniche che, in tandem con Taarabt, potrebbero garantire gol pesanti e assist vincenti ad un Genoa alla disperata ricerca di talento lì davanti.
Azzardo o colpo? La sfida di Rafinha
Questa sessione invernale, poco esaltante per nomi giunti in Serie A, ha visto in Rafinha il calciatore con maggior pedigree entrato nel nostro campionato. Dopo di lui, il nulla o quasi. E così, questo innesto approntato dal Ds Ausilio viene visto come il fiore all’occhiello di un gennaio, per il resto, per tutti deludente. Ma la fragilità del ragazzo e le riserve sulle sue condizioni fisiche dopo un lungo stop che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per molto tempo, tengono il giudizio sul ragazzo, in attesa del campo, in camera di consiglio. Eppure le sue sono doti da top player su cui puntare.
Aarons, un Verde 2.0 per l’Hellas
Da seguire con particolare attenzione, l’evoluzione in Italia dell’inglese Aarons appena arrivato a Verona, sponda Hellas, in prestito dal Newcastle. Il ragazzo, infatti, dovesse avere lo spazio richiesto dalle sue enormi potenzialità, potrebbe rivelarsi un nuovo Iturbe, versione scaligera of course, o un simil-Verde a cui, per doti tecniche, estro e capacità di saltare l’uomo somiglia.
Un talento giovane, voglioso di mettersi in mostra e di trovare quella continuità di rendimento che col Bristol prima e con i ‘Magpies’ poi, non ha trovato arrestando o, almeno, frenando la sua crescita personale. E dunque, il Verona, il Veneto e la Serie A come occasione per diventare grande e, magari chissà, stregare il ‘Bentegodi’.