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Cutrone fa pace con Inzaghi: “Si è scusato, ma non ne aveva motivo”

Al termine della prima semifinale di Coppa Italia, l’attaccante rossonero si è avvicinato al tecnico biancoceleste per mettere fine alle polemiche nate dopo il suo gol realizzato con un tocco irregolare.
A cura di Alberto Pucci
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Tra Milan e Lazio ha vinto la noia. Nel primo match di Tim Cup, sono state poche le emozioni e addirittura zero i gol. A San Siro ha vinto la voglia di non prendere gol e di rimandare il discorso qualificazione al prossimo 28 febbraio: giorno in cui verrà giocato il ritorno di Roma. La fotografia più bella della serata di Milano, è così arrivata a fine gara quando le due squadre stavano per rientrare negli spogliatoi. Subito dopo il fisico finale, Patrick Cutrone si è infatti avvicinato a Simone Inzaghi per salutarlo e tornare sull'episodio di pochi giorni fa: il suo gol irregolare, non visto degli addetti al Var.

Dopo giorni di polemiche e dopo la decisione del giudice sportivo (che ha scagionato l'attaccante), il rossonero si è così sentito in dovere di parlare al tecnico, fargli capire il suo punto di vista e scusarsi per il suo tocco irregolare.

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Le scuse di Patrick

Intervistato da Milan Tv, Cutrone ha rivelato il motivo del suo colloquio con l'allenatore avversario. L'attaccante rossonero si è infatti detto molto dispiaciuto per quanto successo, soprattutto per essere stato frainteso per la sua onestà. Una tesi confermata anche dallo stesso Inzaghi: "Cosa ci siamo detti alla fine con Cutrone? Gli ho fatto i complimenti, ha tutto il futuro davanti ed è un ottimo giocatore – ha spiegato l'allenatore della Lazio ai microfoni della Rai – Mi ha detto che rivedendo le immagini si è accorto che il fallo di mano c'era: noi pensavamo riuscissero a vederlo quelli del Var. Si è scusato ma non ne aveva motivo".

Archiviato definitivamente l'episodio, Simone Inzaghi ha poi analizzato la partita: "Dovevamo essere più lucidi sotto rete, sono molto contento della prestazione anche se c'è tanto rammarico: per 70′ abbiamo dominato la partita, quando loro si sono schierati col 4-4-2 abbiamo rischiato anche di perdere. Ora ci giocheremo la finale in casa nostra sapendo che dovremo vincere la partita".

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