Cristiano Ronaldo e la zona comfort: “Io non sono come gli altri”
La mia carriera non ha avuto nulla di facile e sono uno a cui piace uscire dalla mia zona di comfort. Sono fiducioso in me stesso, nei compagni e nel club.
Probabilmente in questa frase è racchiusa l'essenza del "Cristiano Ronaldo pensiero". Il fuoriclasse portoghese è stato oggi presentato alla stampa dalla Juventus e ha fatto capire, anche a livello oratorio, perché da diversi anni è uno dei calciatori più forti del pianeta. Non ci si ferma mai, guardare avanti e mai pensare a cosa poteva essere: una sorta di mantra che si ripete dai tempi di Manchester e ora è approdato anche a Torino. Il nuovo numero 7 della squadra campione d'Italia ha colpito sia presenti nella sala del club Giovanni e Umberto Agnelli dell'Allianz Stadium che quanti hanno seguito la conferenza stampa da casa grazie alle dirette streaming per come ha parlato del suo modo di intendere il calcio e di come si rapporta in maniera giornaliera con il suo lavoro: "Io voglio essere il migliore fuori e dentro dal campo: negli allenamenti, con i giovani. È un momento speciale. Ho firmato per 4 stagioni e sono sicuro di dare grandi gioie ai tifosi".
Ronaldo: Io non ho rivalità. A me interessa vincere
"I rivali per il capocannoniere in Italia? Io non ho rivalità con altri giocatori, non è la mia etica, non mi piace paragonarmi agli altri. A me interessa solo vincere sempre e fare sempre il meglio possibile".
La scelta di approdare in Italia porta CR7 a confrontarsi con il terzo campionato europeo tra i top 5 del Vecchio Continente e se dovesse fare bene anche in Serie A potrebbe esserci, in maniera evidente, quel confronto che mette di fronte lui e Lionel Messi da anni e che in tanti attendono da tantissimo tempo.
Sarebbe stato interessante capire quali fossero stati i veri motivi della separazione dal Real Madrid, dove sono passati da una clausola di 1 miliardo a 100 milioni di euro in pochi mesi, e se davvero come si dice in alcuni ambienti in Spagna le poche coperture politiche durante l'indagine dell'Hacienda avessero inclinato il rapporto tra il numero 7 più famoso del mondo e la Casa Blanca ma, probabilmente, oggi non era il giorno giusto. Per lo stesso motivo non era buon gusto parlare di mercato e se vi fossero state altre richieste prima di quella bianconera ma la sua risposta netta, con risatina annessa, ha fermato tutti all'istante e le domande sulle trattative sono, piacevolmente, scomparse.
Ronaldo sogna e si diverte, ha dimostrato di saper gioire e soffrire: per questo è diventato una specie di leggenda vivente dopo la vittoria dell'Europeo con il Portogallo e, nonostante tutte le vittorie collezionate nella sua carriera, ha sempre fame di raggiungere l'obiettivo, senza fermarsi a guardare indietro. Come sarà l'impatto con Serie A? Questo non ci è dato saperlo ma non ci resta che attendere un po' e, nel frattempo, dargli il benvenuto nel campionato italiano.
"Non sono venuto qua in ferie. Io voglio trionfare con la Juventus. Sono qua per lasciare un segno nella storia del club e sono sicuro che tutto andrà bene".