Cristiano Ronaldo accusato di stupro, la Juventus lo difende: “Professionale e serio”
La Juventus ha deciso di scendere in campo per difendere Cristiano Ronaldo. Le accuse di stupro mosse al portoghese per una vicenda relativa al 2009 hanno fatto il giro del mondo e il club bianconero si è schierato dalla parte del suo campionissimo. Poche parole quelle della Juventus divulgate in una breve nota su Twitter per salvaguardare la professionalità e la serietà di Cristiano Ronaldo.
Cristiano Ronaldo e le accuse di stupro
Si continua a parlare delle pesantissime accuse di Kathryn Mayorga nei confronti di Cristiano Ronaldo. Quest'ultimo, secondo il racconto della donna, si sarebbe reso protagonista di uno stupro nella suite del Palms Casino Resort nel 2009. La donna ha avviato una causa legale dichiarando di essere stata pagata allora 375 mila dollari dal calciatore perché non desse seguito ad alcuna denuncia. CR7 rischia anche un processo e un ‘eventuale condanna da un minimo di 15 anni al massimo dell'ergastolo (secondo la legislazione del Nevada).
La Juventus si schiera dalla parte di Cristiano Ronaldo su Twitter
Ecco allora che la Juventus con una breve nota su Twitter ha preso posizione in merito alle accuse di stupro di cui potrebbe essere chiamato a rispondere Cristiano Ronaldo. Queste le parole del club bianconero: "Cristiano Ronaldo ha dimostrato in questi mesi la sua grande professionalità e serietà, apprezzata da tutti alla Juventus. Le vicende asseritamente risalenti a quasi 10 anni fa, non modificano questa opinione, condivisa da chiunque sia entrato in contatto con questo grande campione"
Cristiano Ronaldo si difende dalle accuse di Kathryn Mayorga
Parole che arrivano proprio nel day-after dell'uscita pubblica del diretto interessato Ronaldo. Anche quest'ultimo ha affidato a Twitter la sua difesa, respingendo con decisione le accuse: "Respingo categoricamente le accuse di cui sono bersaglio. Considero lo stupro un crimine abietto, contrario a tutto ciò che sono e in cui credo. Mi rifiuto di alimentate lo spettacolo mediatico montato da chi si vuole promuovere a mie spese. Attenderò con tranquillità il risultato di qualsiasi indagine e processo, perché nulla mi pesa sulla coscienza".