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Costacurta: “Balotelli? Nel mio Milan non sarebbe entrato nello spogliatoio”

L’ex centrale difensivo rossonero boccia SuperMario, applaude al coraggio di Maldini nel lasciare il Milan e bacchetta Galliani. E al CorriereTV fa la pace anche con Mihajlovic, “ha tenuto unito il gruppo. Così si fa”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Altro che SuperMario. Balotelli non avrebbe avuto il permesso nemmeno di mettere un piede all'interno degli spogliatoi del Milan, figuriamoci vederlo in campo. Il Milan, ovviamente, non è l'attuale che Mario lo sta aspettando dopo l'operazione per pubalgia e nemmeno il ‘primo' Milan di Balotelli. Ma è il Milan di Alessandro ‘Billy' Costacurta, quella squadra capace di vincere tutto e ripetutamente. A dirlo è proprio l'ex centrale, oggi stimato opinionista televisivo di calcio, che tra i tanti argomenti tocca anche il tema Balotelli, bocciando l'attaccante da un punto di vista caratteriale e d'atteggiamento. Le basi e i presupposti per vestire i colori rossoneri. Almeno al tempo di Costacurta.

"Anche Gattuso era di carattere intemperante e quando arrivò in rossonero non era certo un giocatore da Milan". Musica e parole di Alessandro Costacurta uno dei più forti e vincenti centrali difensivi di tutti i tempi dell'era milanista e della nazionale azzurra. "Ma fu intelligente, capì e si seppe adeguare". A tal punto che ‘Ringhio' oggi è un idolo della tifoseria dopo aver lasciato uno splendido ricordo di sè sul campo, dando tutto e di più per la causa rossonera. Sempre e comunque. Non certo come Mario Balotelli.

L'ex "mela marcia" di Berlusconi, al suo Milan Bis, ancora non convince Costacurta che sul giocatore ha delle riserve difficilissime da evadere. Se da un punto di vista tecnico l'ex difensore non interviene, è l'aspetto caratteriale che non piace: "Nel mio Milan non sarebbe entrato nemmeno negli spogliatoi" sottolinea ‘Billy' sottolineando come il gruppo vincente di quei tempi era costruito su regole ferree, quasi da caserma, ma che produssero uno dei Milan più forti di sempre.

Ma se Balotelli non convince, ultimamente è tornato a convincere il Milan. Anche grazie a Sinisa Mihajlovic, tecnico con il quale Costacurta nel recente passato aveva però avuto di che dire. Oggi, il serbo è invece insignito del ruolo di chi ha saputo capire i problemi e porvi rimedio: "Sinisa è stato bravo a tenere unito il gruppo. L'allenatore serve a quello". Ciò che Costacurta ha preferito evitare: "Pensavo di diventare allenatore, poi ho preferito la carriera di commentatore, la scelta giusta".

Infine, il mondo Milan, da Maldini a Galliani con qualche pensiero a sorpresa: "Paolo ha fatto bene ad andare via dal Milan. Nel giorno dell'addio venne fischiato dai tifosi che lui considerava il male della società. Ha sofferto, ma oggi è felice della scelta. Galliani? Decide lui in società ma è un po' debole sulla parte calcistica, dovrebbe confrontarsi maggiormente…"

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