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Berlusconi: “Balotelli è una mela marcia”

Il Presidente ribadisce la strategia del nuovo corso per il Milan: “Squadra giovane, talenti con la testa a posto, investimenti mirati”. E nel futuro non c’è Allegri.
A cura di Maurizio De Santis
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il presidente del milan

Conferma della linea verde per rifondare la squadra e riaprire un ciclo. No a follie di mercato, non solo dal punto di vista economico. Cambio della guardia in panchina. Silvio Berlusconi scende in campo e traccia un solco nella programmazione del nuovo Milan. "Abbiamo nel mirino tre giovani, uno italiano che gioca in Italia e due stranieri ma non sappiamo se sarà possibile averli in questo frangente". E tra questi talenti non c'è SuperMario, più sregolatezza che genio a giudicare dalle sue recenti disavventure. "Mi spiace doverlo dire, ma nel Milan è molto importante l'aspetto umano – ha aggiunto -. Se metti una mela marcia nello spogliatoio può infettare tutti gli altri. Io ho avuto modo, per vicende della vita, di dare un giudizio sull'uomo Balotelli, non accetterai mai che facesse parte dello spogliatoio del Milan".

El Shaarawy, giocatore simbolo della ricostruzione.

Com'è stato nel passato per i vari Maldini e Baresi, El Shaarawy può fare per sempre parte della nostra storia . Non ci saranno possibilità che vada via. Neanche per 100 milioni di euro? Nessuno offrirà 100 milioni di euro, c'è una regola europea e non si può spendere più di quanto si incassa. E per una giusta competizione bisognerà anche i club di sceicchi e russi si attengano al Fair play finanziario.

Dopo aver lasciato due anni fa andare via Pirlo e ceduto Ibrahimovic e Thiago Silva, la strategia è puntare sui giovani.

Servono due anni di pazienza per avere di nuovo una squadra vincente stiamo seguendo cento atleti fra i 16-21 anni, non faremo acquisti sopra i 21-22 anni. Sneijder? Ne ha 28, quindi non rientra nei nostri piani.

Dalla squadra alla panchina, novità in vista anche per quanto riguarda l'allenatore. Mai pensato di esonerare Allegri?

Il presidente del Milan deve dire sempre la verità? Passiamo alla prossima domanda…

A proposito, Guardiola torna ad allenare.

Ho sempre desiderato portarlo al Milan. Fino all'anno scorso la squadra aveva campioni di alta classe che avrebbero potuto applicare il gioco insegnato da Guardiola. Poi Guardiola ha voluto fare uno stacco con il calcio, per un anno si è trasferito a New York. Si sono fatte avanti delle società con dentro amici di antica data di Guardiola, quindi noi abbiamo giudicato di non avere chance, nonostante lui mi avesse detto che il Milan gli era simpatico e provasse ammirazione nei miei confronti, e mi avesse parlato di una sua grande attenzione per il Lago di Como, dove potevo offrirgli una bellissima villa. La villa c'è ancora per lui, ma se sono molto basse le possibilità che Guardiola possa venire al Milan.

Potrebbe un giorno tornare Pato appena ceduto al Corinthians.

Ritenevo che lui dovesse essere il numero uno del Milan, poi ha avuto una serie incredibile di infortuni ha creato un certo distacco fra lui e l'establishment di Milanello. L'accordo è stato che lui va là, ci rimane un anno, un anno e mezzo e poi torna al Milan. Questo è quello che mi ha detto abbracciandomi l'ultima volta che ci siamo visti, ad Arcore.

Infine Berlusconi ha parlato di arbitri.

Il loro operato è sempre discutibile, ma mi sembra ci sia una classe di giovani arbitri che mediamente funziona.

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