Costa Rica e Svizzera non si fanno male: Petkovic trova la Svezia agli ottavi
Obiettivo centrato per Petkovic: la sua Svizzera è agli ottavi di finale di Russia 2018. Le ultime due partite del Gruppo E, hanno infatti emesso i loro verdetti e regalato agli elvetici il pass per il turno successivo dove ad attendere Shaqiri e soci c'è già la nazione che ha fatto piangere l'Italia intera: la Svezia. Nonostante le due sconfitte consecutive, la Costa Rica ha salutato il Mondiale con una prestazione orgogliosa e mettendo pressione agli elvetici fino alla fine. La Svizzera tornerà dunque in campo il prossimo 3 luglio al "Saint Petersburg Stadium".

Dzemaili porta avanti la Svizzera
Può bastare un punto alla Svizzera del commissario tecnico Petkovic. Due risultati su tre, che gli elvetici cercano contro una Costa Rica ormai eliminata. Shaqiri e compagni partono bene, ma devono fare i conti con l'orgoglio e lo strapotere fisico dei centroamericani: assoluti protagonisti nei primi dieci minuti. L'area di Sommer diventa infatti terreno di conquista per gli avversari, che piantano le loro bandierine e vanno vicini al gol in almeno quattro occasioni.
Un palo, la traversa e due interventi decisivi del numero uno del Borussia Mönchengladbach, negano il meritato vantaggio ai "Ticos" e regalano ossigeno ai rossocrociati: in campo con Embolo e Gavranovic titolari dal primo minuto. Passata la tempesta, la Svizzera si riassesta e alla prima vera occasione butta giù la porta di Keylor Navas con un destro potente di Blerim Dzemaili: servito da un assist al "bacio" di Embolo. Un gol che accompagna le squadre all'intervallo, con gli svizzeri vicini agli ottavi di finale.
L'orgoglio della Costa Rica
Nonostante il passivo generato dalla prima parte di gara, la partita riparte ancora con l'aggressione della Costa Rica: rientrata in campo con la giusta cattiveria e con la voglia di riaprire il match. Un obiettivo che l'undici del ct Martinez, dopo una buona chance in apertura, raggiunge al 56esimo con Waston: bravo a staccare in area avversaria e battere Sommer di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il pareggio blocca le gambe alla Svizzera e ridà dunque fiato ai polmoni di giocatori come Campbell e Ruiz: i due calciatori con maggior talento nella squadra dei "Ticos".
Davanti ad un risultato che va bene ad entrambe, il ritmo cala e le squadre sembrano accontentarsi. E' però tutta apparenza, perché nel finale la sfida si surriscalda con il palo colpito di testa da Drmic e un'azione solitaria di Campbell, conclusa da un tiro di Borges deviato da Sommer. Due occasioni che anticipano un epilogo tutt'altro che noioso con la rete di Drmic e il pareggio su rigore di Bryan Ruiz: assegnato dal francese Turpin, dopo che il Var aveva precedentemente tolto alla Costa Rica un altro penalty. Il risultato finale è giusto e premia soprattutto gli elvetici: ora attesi dalla seconda fase di questo Mondiale.